AVSI in Ucraina
- Ufficio di Poltava Kotliarevskogo St, 3
36003 Poltava, Poltavs’ka oblast
Dall’inizio della guerra in Ucraina (24 febbraio 2022), milioni di persone hanno lasciato le loro case, per sfuggire ai bombardamenti, e hanno trovato riparo in aree più sicure all’interno del loro Paese o all’estero. AVSI si è subito attivata per aiutarle.
Operativa in Ucraina dal 2014, grazie alla collaborazione con l’organizzazione locale Emmaus, allo scoppio della guerra un team AVSI è entrato nel Paese.
AVSI ha aiutato più di 127500 famiglie negli oblast* di Donetsk, Dnipro, Kharkiv, Poltava, Sumy, Zaporizhzhia, Odesa, Mykolaiv, Kherson
Ad agosto 2024
- 19.136 persone hanno ricveuto sostegno psicosociale
- 25.340 bambini (4-16 anni) sono stati coinvolti in attività ricerative ed educative
- 14.339 persone hanno ricevuto kit inverno
- 14.800 (6-16 anni) hanno ricevuto materiale didattico
- 373 insegnati sono stati formati e hanno ricevuto materiale didattico
- 31 scuole riabilitate
- 62 Community centers creati
- 33 centri per sfollati sostenuti (5 Lviv, 28 Poltava)
- 43 Child friendly space e Temporary learning center creati
L’emergenza educativa in Ucraina
In Ucraina abbiamo visto e sperimentato che è possibile stare dalla parte dei bambini e difenderne i diritti a due condizioni: in primo luogo prendendo in considerazione i loro bisogni in modo integrale, perché non si possono considerare separatamente le necessità che hanno di cure mediche e psicologiche, di attenzioni e di gioco, di cibo, di riparo e soprattutto di educazione; in secondo luogo pensandoli inseriti nella loro comunità, nelle loro reti di famiglia, amicizia, affetti. Si può creare un ambiente sicuro per loro solo se si attivano tutte le componenti della loro comunità.
Dall’inizio della guerra sono morti più di 600 bambini ucraini e centinaia sono stati feriti. Migliaia di centri educativi sono stati bombardati, molti dei quali del tutto distrutti. La guerra ha causato in tutti loro un trauma che va affrontato da subito, a partire dalle esigenze quotidiane, per evitare che impatti gravemente anche sul loro futuro. I bambini ucraini ogni giorno sperimentano gli effetti della mancanza di energia, di connessione internet e di riscaldamento, che blocca le loro attività scolastiche, mentre gli allarmi bomba continui li destabilizzano e impediscono loro di incontrarsi per giocare e socializzare.
Dall’inizio della crisi AVSI lavora per garantire ai bambini e ragazzi la continuità educativa in Ucraina.
I bambini e i ragazzi che vivono nelle zone vicino alla linea del fronte – Ucraina orientale e meridionale – non possono frequentare la scuola in presenza: è dallo scoppio della pandemia (febbraio 2020) che la maggior parte di loro ha come unica possibilità la didattica a distanza, ma seguire le lezioni online è spesso impossibile. Non tutti hanno uno strumento digitale, in molte aree non c'è la copertura internet e dove c’è, in inverno, spesso manca l'elettricità (quindi luce e connessione).
Tale condizione ha creato un’emergenza educativa che AVSI affronta con un approccio integrato tra educazione, protezione dell’infanzia e protezione delle persone più vulnerabili. L'obiettivo di AVSI in Ucraina è fare tutto il possibile per garantire a bambini e ragazzi l'accesso all’educazione. Lo fa adottando un approccio multistakeholder e soluzioni innovative, collaborando con le realtà locali, che hanno diretto accesso ai bambini e alla conoscenza di ciò che a loro serve.
L’azione di AVSI per garantire il diritto all’educazione e aiutare le persone ad affrontare il trauma della guerra
Nei primi mesi di guerra abbiamo allestito Child friendly space (spazi a misura di bambino) all’interno dei centri di accoglienza per gli sfollati e in alcune scuole di Kharkiv, Sumy, Vysokyi, Romny e Pisochyn. Abbiamo offerto sostegno psicosociale ai bambini e ai loro caregivers (genitori, parenti, insegnanti…) per affrontare insieme il trauma della guerra.
Abbiamo distribuito materiale per la didattica a distanza e, dove possibile, abbiamo allestito dei Digital Learning Center, spazi sicuri dove bambini e ragazzi possono ricreare quella socialità distrutta dal conflitto e seguire le lezioni online.
In Ucraina molte scuole sono chiuse ormai da 4 anni. Nei digital learning center ci sono dei computer, garantiamo la connessione grazie a un generatore e i ragazzi sono accompagnati da educatori e insegnanti.
Anche per l’anno scolastico 2024/2025 alcune scuole nelle regioni di attività di AVSI in Ucraina hanno potuto riaprire ma una delle condizioni era la presenza di rifugi anti-aerei agibili. La maggior parte delle scuole sono state costruite in epoca sovietica e quasi tutte sono dotate di bunker. Ma, a causa della scarsa manutenzione, AVSI si è occupata di renderli vivibili: ad esempio abbiamo installato dei sistemi di ventilazione nei bunker delle scuole di Poltava. Ci siamo occupati inoltre della riabilitazione leggera di più di 40 scuole.
Ucraina oggi: i community center per i bambini e le comunità nelle zone del fronte
Oggi l’attività principale di AVSI in Ucraina è la creazione e l’avvio di Community Center, spazi pensati per i bambini e i loro caregiver che possono includere servizi in risposta a bisogni specifici della comunità.
I community center sono spazi dove i bambini ucraini si possono incontrare tra loro per giocare senza ansia, paura, anche solo per un po’, e dove possono trovare educatori capaci di sostenerli a livello psicosociale, di elaborare con loro la paura che li accompagna. Formiamo insegnanti ed educatori, garantiamo loro strumenti, kit e risorse per entrare in dialogo con i più piccoli. Gli insegnanti ed educatori lavorano in team con assistenti sociali e psicologi per essere capaci di tenere testa alla sfida dell’educazione in emergenza.
Le attività nei community center
La maggior parte dei Community center avviati da AVSI offre servizi per minori da i 3 ai 18 anni
- Attività ludico ricreative
- Lezioni di recupero e supporto per la didattica a distanza (attrezzature, connessione e sostegno didattico)
- Servizi per la salute mentale e sostegno psico-sociale dei minori, che vengono riferiti ai servizi sul territorio in caso di necessità.
- Sostegno a genitori, famiglie: sono loro i primi educatori e caregiver, ma sono feriti e bisognosi anche loro. Se sostenuti possono tornare ad essere una risorsa per i più piccoli, una sicurezza da cui ripartire.
Collaboriamo con le autorità e le organizzazioni locali, in modo che si costruisca un ambiente amico dei bambini, solidale e consapevole. Attiviamo comunità in cui sperimentare che l’altro può essere un bene, non sempre e solo un nemico.
I mobile team: educazione e protezione nelle aree più remote
Dove non è possibile allestire un Communty center - per ragioni di sicurezza o per mancanza di spazi idonei – periodicamente viene inviato un team di educatori, assistenti sociali e psicologi che partono per raggingere i bambini ucraini nelle aree più remote per attività ludiche e didattiche e intercettano i bisogni più urgenti della comunità.
Aiuti umanitari in Ucraina per gli sfollati nei centri di accoglienza a Lviv e Poltava
Nel primo anno di guerra abbiamo inoltre distribuito cibo e prodotti non alimentari salvavita, kit per l’igiene personale e di kit di protezione COVID-19, denaro, kit per l’inverno.
Nei centri di accoglienza (5 a Lviv e 28 nella regione di Poltava) abbiamo collaborato al coordinamento dei volontari, al censimento e alla registrazione delle famiglie e ci siamo occupati di identificare e riferire ai servizi specifici persone con bisogni speciali o particolari vulnerabilità (donne, minori separati o non accompagnati, disabili).
Inoltre abbiamo equipaggiato i 28 centri della regione di Poltava con radiatori elettrici e formato gli educatori dei 5 centri di Lviv su temi di supporto alla genitorialità.
Oltre gli aiuti umanitari in Ucraina: la voce di AVSI per i bambini ucraini
Siamo convinti che debba diventare di tutti la consapevolezza che il destino dei bambini ucraini è strettamente legato a quello dei nostri figli e al nostro, per questo promuoviamo azioni di advocacy in tutto il mondo ed eventi di sensibilizzazione nell’ambito della campagna “La pace si può”.
Non possiamo pensarci al sicuro noi, se altri non lo sono. La pace è di tutti o di nessuno.
Giampaolo Silvestri, Segretario generale AVSI all’High Panel delle Nazioni Unite "Gross Human Rights Violations Due to the Aggression Against Ukraine” del 23 febbraio 2023
I profughi ucraini: i progetti per sostenerli in Italia e Polonia
Con l’inizio della guerra in Ucraina, migliaia di persone hanno varcato il confine verso l’Europa, soprattutto donne, anziani e bambini. Grazie alla rete di AVSI in Polonia, Romania e Moldavia abbiamo garantito aiuto agli ucraini in transito e a chi ha scelto di restare.
In Polonia, AVSI collabora con AVSI Polska, organizzazione polacca e socio fondatore di AVSI. Dopo gli interventi di primissima emergenza l’attività di AVSI si è focalizzata sull’integrazione attraverso il lavoro in collaborazione con le aziende sul territorio e con il sostegno di donatori privati.
In Italia la primissima iniziativa di aiuto alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina è stata la creazione di un punto di informazione e coordinamento per centralizzare i servizi di supporto destinati ai rifugiati ucraini e per mettere in rete chi offre aiuto e chi ne ha bisogno. L’iniziativa ha poi trovato casa presso uno spazio a Milano: il 16 maggio 2022 è stato inaugurato l’HUB Help Ukraine oggi sede di AVSI for community che continua a sostenere gli ucraini in Italia.
*cosa sono e quali sono gli oblast dell’Ucraina
Le regioni dell'Ucraina (in ucraino: області - oblasti; sing. область - oblast') costituiscono la suddivisione territoriale di primo livello del Paese e sono in tutto 24. Dall’inizio della guerra AVSI ha lavorato in 7 oblast dell’Ucraina dell’est: Donetsk, Dinipro, Kharkiv, Lviv (Leopoli), Poltava, Sumy, Zaporižžja