Migrazioni
In tutti i paesi in cui è presente, AVSI ha acquisito una profonda conoscenza delle esigenze di migranti e rifugiati che incontra e con cui lavora, sviluppando interventi specifici lungo le tappe del percorso migratorio, nei paesi di origine dei flussi, di transito, di destinazione e dell’eventuale ritorno in patria, nel rispetto dell’Agenda 2030 e degli SDGs e dei Global Compacts per le migrazioni e sui rifugiati.
1. La persona e la sua dignità
AVSI, consapevole che le migrazioni sono un fenomeno storico da governare, vigila che sempre ci si ricordi che ci sono persone in questione, non etichette o numeri, la cui dignità è irriducibile.
2. Persona e comunità
L’attenzione alla persona significa cura per la persona nella sua integralità e nel suo rapporto con la comunità: la famiglia di origine, la comunità di provenienza, la comunità che la ospita/accoglie durante il viaggio, nei paesi di transito e in quello di destinazione finale.
3. Percorsi articolati nel tempo e spazio
Le migrazioni per essere governate chiedono percorsi lunghi e articolati nel tempo e nello spazio geografico, cioè capaci di attraversare confini.
Non sono pensabili azioni istantanee, a meno che non si tratti di interventi in situazioni di emergenza.
4. Cultura e comunicazione
Porre la persona come centro e fine di ogni azione e progetto vuol dire anche considerarla con il suo patrimonio di relazioni e cultura, tradizioni e/o appartenenza religiosa.
5. Desiderio e alternative
La persona che emigra lo fa per il desiderio di mettersi in salvo, al sicuro, o di migliorare la propria vita, un desiderio radicato nella natura stessa dell’uomo, che ha un valore determinante nello sviluppo perché è generativo di dinamismo, di cambiamento.
Ma altrettanto questo desiderio spinge a lavorare per la costruzione di alternative e strade che tutelino anche il diritto di trovare in patria condizioni per una realizzazione dignitosa della propria esistenza.