Potenziare l’educazione in Sud Sudan: le iniziative di AVSI per un impatto duraturo

In Sud Sudan il 65% dei bambini non frequenta la scuola. AVSI lavora dal 2017 nelle aree più remote del Paese per favorire un’educazione di qualità

Sud sudan: minacce all'educazione tra sfide umanitarie e sociali

Il Sud Sudan sta affrontando una grave emergenza umanitaria che colpisce oltre 9,4 milioni di persone, tra cui 5 milioni di bambini. Anni di guerra civile, instabilità politica e conflitti interetnici hanno distrutto le basi di una pace duratura.

Il Paese è anche alle prese con gli impatti negativi del cambiamento climatico, caratterizzato dall’alternanza di inondazioni e siccità, che colpiscono in modo significativo l’agricoltura, la principale fonte di sostentamento insieme al bestiame.

A livello sociale, la crisi ha aumentato strategie di sopravvivenza negative come i matrimoni precoci, lavoro minorile con conseguente abbandono scolastico. Gli investimenti statali nei servizi essenziali sono minimi, il che si traduce in uno scarso accesso ai servizi di base, in particolare all'educazione. I dati pubblicati dall'Humanitarian Needs Overview 2023 indicano che circa il 65% dei circa 2,8 milioni di bambini non va a scuola, con tassi ancora più bassi per le donne a causa dei matrimoni precoci e delle responsabilità familiari.

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Crisi educativa in Sud Sudan: l’analisi di AVSI sulle sfide nelle regioni di Kapoeta

Nelle aree rurali e difficili da raggiungere come le contee di Kapoeta Est e Kapoeta Sud, la situazione educativa è disastrosa. A marzo 2023 AVSI ha condotto uno studio nell'area: il 94% degli intervistati hanno dichiarato di non aver mai frequentato la scuola.

Le cause sono diverse. Per esempio nella Grande Kapoeta oggi ci sono pochissimi insegnanti. Prima della crisi del 2013, le scuole della Grande Kapoeta facevano affidamento su insegnanti provenienti dal Kenya, dall’Uganda e da altre parti dello Stato dell’Equatoria Orientale. Con la crisi e la svalutazione monetaria gli insegnanti se se sono andati, creando un vuoto sostanziale nel sistema educativo.

In quest'area risiede la comunità Toposa, dedita alla pastorizia. I Toposa si spostano frequentemente con il bestiame perciò per i bambini è difficile frequentare la scuola. In generale nell'area la comunità è scettica riguardo all’educazione, che spesso è vista come una minaccia all'identità culturale e sconveniente per le ragazze.

La scuola primaria femminile "St.Bakhita" di Narus (contea di Kapoeta Est, EES). La scuola, fondata nel 1994 dal vescovo Paride Taban ai tempi della guerra, è oggi diretta da suor Jane (nella foto) che si occupa di oltre 600 studentesse, tra le quali AVSI ne sostiene almeno 45 - foto di Marco Gualazzini per AVSI

AVSI nella regione di Kapoeta per rafforzare il sistema educativo

Dal 2017, AVSI è attivamente coinvolta in interventi educativi nella Grande Kapoeta, operando in oltre 15 scuole e sostenendo più di 20.000 studenti. L’organizzazione, concentrandosi sulla risposta ai bisogni dei ragazzi e delle ragazze vulnerabili in aree difficili come Kauto, è riuscita a colmare con successo il divario educativo in una regione con uno dei tassi di alfabetizzazione più bassi del paese.

AVSI ha inoltre riaperto una scuola elementare a Nanyangachor, fornendo sostegno a oltre 400 studenti vulnerabili, tra cui bambini di strada e ragazze a rischio di matrimoni forzati.

L'iniziativa delle boarding schools: sostegno per il benessere dei bambini nelle aree remote

Nella Grande Kapoeta AVSI ha scelto di attivare le boarding schools: scuole con un convitto annesso dove possono vivere gli studenti. Oltre a garantire e a incentivare la possibilità di frequentare con continuità anche ai bambini di famiglie nomadi, questi istituti sono un luogo sicuro dove i bambini ricevono pasti regolari e nutrienti, hanno un alloggio dignitoso e servizi sanitari igienici e soprattutto vengono seguiti da personale qualificato anche oltre l'orario di lezione.

Concentrandosi su un numero selezionato di scuole e rivitalizzando le boarding schools esistenti, l'iniziativa da una parte massimizza l'utilizzo delle risorse già presenti sul territorio, dall'altra garantisce una copertura economica per aumentare la qualità dei servizi educativi come la formazione e gli incentivi per gli insegnanti.

​L'impatto di AVSI: triplicate le iscrizioni degli alunni della comunità Toposa

Nel 2017, quando AVSI ha avviato il sostegno alle ragazze che frequentavano la scuola Saint Bakhita e ai ragazzi dell'istituto St. Daniel Comboni, gli alunni della comunità Toposa rappresentavano meno del 20% della popolazione scolastica.

Dopo la mobilitazione della comunità, la formazione degli insegnanti, la riabilitazione delle strutture scolastiche e la fornitura di materiale scolastico e didattico gli alunni della comunità Toposa rappresentavano quasi il 70% della popolazione scolastica.

Trasformare l’educazione e oltre: gli orti scolastici per migliorare la salute e la nutrizione della comunità

Il successo ottenuto è da attribuire anche al sostegno di due progetti multisettoriali:

Progetto AIRE SicurA (Approccio Integrato e inclusivo per Rafforzare l'educazione e la Sicurezza Alimentare dei più vulnerabili) e progetto ASAP (Incrementare la Sicurezza Alimentare delle Popolazioni Più Vulnerabili a Kapoeta East, South e Jebel Boma, attraverso un approccio integrato e multisettoriale) finanziati dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Questi progetti educativi hanno offerto supporto continuo agli studenti delle scuole St. Bakhita e St. Daniel Comboni: pagamento delle tasse scolastiche, fornitura di materiali scolastici, formazione degli insegnanti su diversi temi, compresa la sicurezza alimentare e nutrizione. In più hanno permesso di creare orti scolastici, oltre a interventi di nutrizione, WASH e protezione.

​L’innovativa iniziativa degli orti scolastici non solo migliora le conoscenze agricole ma diversifica anche le diete, incoraggiando il consumo di una varietà di alimenti oltre ai tradizionali alimenti di base come il sorgo. L’orto scolastico è una risorsa per fornire una dieta completa e per coinvolgere gli studenti e la comunità in attività per acquisire migliori pratiche nutrizionali. Man mano che gli studenti condividono le nuove conoscenze con le famiglie, queste pratiche si integrano nella vita quotidiana, contribuendo in modo significativo al miglioramento generale della nutrizione e della salute di intere famiglie.

AVSI sostiene la scuola primaria femminile "St.Bakhita" di Narus (contea di Kapoeta Est, EES) - foto di Marco Gualazzini

La riapertura di una scuola elementare a Nanyangachor: l'impatto positivo per l'intera comunità

Fondata nel 1999, la Good Shepherd Day and Boarding Primary School di Nanyangachor, nella contea orientale di Kapoeta, è stata chiusa nel 2011, creando un vuoto educativo per la popolazione Kauto.

Nel 2022 AVSI, attraverso il progetto Aire SicurA, ha affrontato le conseguenze della chiusura: bambini fuori dal sistema scolastico, aumento dei matrimoni precoci e le carenze educative dei bambini.

Nell'ambito del progetto ASAP, AVSI, in collaborazione con il Dipartimento Educativo della Contea Orientale di Kapoeta, ha riaperto ufficialmente la scuola il 1 marzo 2023.

Oggi la scuola, completamente rinnovata e ampliata con la costruzione di un dormitorio femminile, ha un corpo docenti qualificato e offre materiali didattici di qualità a 457 alunni. Anche in questa scuola è stato attivato un orto scolastico.

Inoltre, 67 adulti hanno aderito al Programma di alfabetizzazione degli adulti (ALP).