AVSI in Tunisia
- AVSI Tunisie Immeuble Cristal Palace, bloc A,
1er étage, bureau numéro 3,
Rue de Lac Annency,
1053 Les Berges du Lac, Tunis
AVSI ha iniziato a lavorare in Tunisia nel 2000 con un progetto di formazione del personale docente di scuole primarie e secondarie, in particolare dedicato ai nove istituti scolastici gestiti dall’Arcidiocesi di Tunisi in tutto il paese
Nel 2019 AVSI ha ottenuto il riconoscimento ufficiale del governo tunisino e ha aperto un ufficio nella capitale Tunisi. Oggi lavora a Grand Tunis, in particolare nei quartieri più poveri della capitale, e nei governatorati di Nabeul e Gabes.
Progetti attivi nel Paese
- Progetto “OASI-SCUOLA: Quando La Bellezza Educa E Protegge” in partenariato con il Dipartimento per l’Insegnamento dell‘Arcidiocesi di Tunisi e finanziato dalla CEI. Il progetto si pone l'obiettivo di contribuire all’inclusione sociale dei giovani tunisini attraverso l’educazione formale e le attività ludico/ricreative per
- migliorare la qualità dei servizi educativi formali e di sostegno psicosociale, attraverso la formazione dei docenti e la creazione di un team di appoggio psico-sociale all’interno delle scuole
- favorire l’accesso dei giovani tunisini ai centri ricreativi comunitari dei quartieri vulnerabili di Sidi el Bechir e Manouba, quartieri dove i giovani sono generalmente fuori dal circuito scolastico, in situazioni spesso di illegalità, e predisposti alla migrazione clandestina
- “Progetto di sostegno alle donne capofamiglia dei quartieri precari di Tunisi”, in partenariato con la CARITAS e l’associazione VOIX DES ENFANTS, finanziato dal Fondo Africa. Il progetto ha l’obiettivo di aumentare l'accesso a opportunità di sostentamento economico per le mamme sole tunisine, emarginate e stigmatizzate dalla società, che vivono in situazione di precarietà, attraverso il finanziamento di progetti di micro imprenditorialità che ne migliorino le condizioni socio-economiche
- Progetto “BLUE MARINE”, in partenariato con l’associazione CLUB BLEU ARTISANAL, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e da TAUW Foundation. Obiettivo del progetto è la promozione di attività economiche responsabili e sostenibili legate alla pesca, nonché la promozione di sistemi alimentari sostenibili nelle aree limitrofe al Grand Lac de Tunis, capaci di coinvolgere le comunità locali dei quartieri popolari. Il progetto mira a favorire l'alternanza tra pesca artigianale e attività di acquacoltura su piccola scala come mezzo per preservare gli stock naturali, migliorare i redditi dei pescatori vulnerabili e aumentare la produzione alimentare sostenibile
- Progetto “ENACTING SDG 6 - Rafforzare le capacità degli operatori idrici di Gabes”, in partenariato con MM Spa, il Comune di Milano, il Comune di Gabes, la SONEDE, l’associazione UTSS e finanziato dal programma dell’Unione Europea WOP (Water Operators Partnerships). Della durata di 3 anni, il progetto mira a migliorare la capacità operative, finanziarie, sociali e ambientali degli operatori idrici di Gabes, nel sud della Tunisia.
Tramite una serie di formazioni finalizzate al rafforzamento delle competenze dei partner tunisini, si propone di:
- raggiungere una gestione più efficiente del sistema di approvvigionamento idrico (ponendo particolare attenzione sulle perdite di acqua)
- accrescere le capacità di ridurre lo stress idrico nell'area urbana
- aumentare la consapevolezza su un consumo consapevole dell'acqua da parte delle comunità locali.
Le tematiche su cui AVSI concentra il suo lavoro in Tunisia
- Educazione. Rafforzamento delle capacita degli insegnanti e del supporto psico-sociale agli alunni
- Ambiente ed Energia. Gestione di risorse naturali, energie rinnovabili, pesca e agricoltura sostenibili
- Formazione professionale e creazione di lavoro. Sostegno delle PMI formali e informali nei settori dell’artigianato, turismo e agro-alimentare. Target principale sono donne, giovani disoccupati e migranti
- Città sostenibili. Promozione della cooperazione bilaterale tra città italiane e tunisine
- Migrazione. Reinserimento socio-economico di migranti di ritorno (Rimpatrio Volontario Assistito in collaborazione con il CIR), formazione di migranti subsahariani in transito e prevenzione della migrazione clandestina.
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