L’incontro di Judaea con AVSI: una storia di resilienza ad Haiti

Ad Haiti, l’89% della popolazione vive sotto la soglia di povertà, l’insicurezza alimentare sta diventando un problema diffuso e il Paese è controllato in buona parte da bande armate. Judaea, come molte altre donne, ha subito le ripercussioni del peggioramento della situazione della sicurezza nel Paese.

Paesi Haiti
Data 29.11.2023
Autore Marie Carmelle Bien-Aiméè - Psicologa AVSI

Judaea è una delle tante persone che soffrono per le conseguenze negative dei conflitti armati tra bande rivali ad Haiti. AVSI, attraverso il Consorzio con GOAL, CESVI e BHA/USAID, ha attivato un progetto di emergenza umanitaria per soddisfare i bisogni essenziali delle persone colpite nell'area metropolitana di Port-au-Prince.

Judaea conduce una vita dura e lotta ogni giorno: una malattia che la rende fragile, i suoi sette figli orfani, la sua casa e la sua attività distrutte durante i conflitti armati, un pesante passato personale. All'incontro con AVSI, con espressione triste ha detto: "La vita sembra soffocarmi e vivo solo per i miei figli".

Negli scontri ha perso il marito, che faceva il mototassista nel quartiere di Port-au-Prince Martissant, e lei stessa è sopravvissuta dopo essere fuggita sotto il fuoco della banda 400 Marozo a Croix-des-Bouquets, un sobborgo della capitale. Da allora, per nutrire i suoi figli, andava di casa in casa, chiedendo alle persone di fare il bucato o chiedendo l’elemosina.

L’inclusione di Judaea nel progetto

AVSI collabora con organizzazioni locali per creare una rete di protezione e lotta contro la violenza di genere. Così, grazie al coinvolgimento di KAPAM, un’organizzazione locale, Judaea ha incontrato AVSI e da allora ha trovato un sostegno che l’ha aiutata a uscire dalla difficile situazione che stava vivendo. Ha beneficiato di un aiuto psicologico, che le ha permesso elaborare la sua sofferenza; poi, ha avuto diversi incontri di attività psico-sociali dove l’energia del gruppo e il sostegno del personale l’hanno aiutata a vedere la vita in modo diverso e a sviluppare le sue capacità.

Judaea haitian baneficiary of AVSI humanitarian emergency project
Judaea haitian baneficiary of AVSI humanitarian emergency project

Ha beneficiato anche di un sostegno economico, che l'ha aiutata ad affrontare le difficoltà e a proteggerla dai rischi che pesavano sulla sua famiglia e su se stessa.

Judaea partecipa ora al progetto “Addressing multi-sectoral in the Metropolitan area of Port-au-Prince (MAPP)” (Affrontare i problemi multisettoriali nell’area metropolitana di Port-au-Prince) lanciato nel maggio 2023 in consorzio con GOAL e CESVI e finanziato dal Bureau for Humanitarian Assistance di USAID, l'Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale

L’obiettivo è garantire un accesso rapido a servizi adeguati di protezione per uomini, donne e bambini colpiti dalle crisi e minacciati dall’epidemia di colera.

Dopo questo sostegno che ha ricevuto, abbiamo notato un’espressione diversa sul volto di Judaea, sembrava più viva e più felice: “Se avessi conosciuto AVSI molto prima - ha detto Judaea durante un incontro - ci sarebbero state molte cose che mi sarebbero state risparmiate nella vita”.