In Uganda, si esce dalla povertà con una “laurea”

Nel distretto di Kyegegwa, il progetto SMILES sostiene rifugiati e comunità ospitanti attraverso formazione, tutoraggio e accesso al mercato, adottando un approccio che trasforma le persone più vulnerabili in una risorsa per lo sviluppo del Paese.

In Uganda, il progetto SMILES, implementato da AVSI con il sostegno di Fondazione IKEA, aiuta rifugiati e membri delle comunità ospitanti del distretto di Kyegegwa a seguire un percorso strutturato per uscire dall’estrema povertà. Basato sul metodo del "Graduation Approach", il progetto combina formazione, tutoraggio, accesso al credito e collegamenti con il mercato, trasformando i soggetti più vulnerabili in protagonisti dello sviluppo locale.

L’iniziativa affronta un contesto particolarmente complesso: a Kyegegwa vivono oltre 135.000 rifugiati insieme a circa 250.000 membri delle comunità ospitanti, in un distretto dove quattro persone su cinque dipendono dall’agricoltura. Questa densità esercita una forte pressione su terra, foreste e servizi di base, aggravata ulteriormente dai cambiamenti climatici e dai recenti tagli agli aiuti internazionali, in particolare da parte di USAID e del World Food Programme.

Attraverso SMILES, le famiglie ricevono una rete di sicurezza iniziale, formazione agricola o imprenditoriale e un tutoraggio personalizzato. In appena 24 mesi, i partecipanti “si diplomano” dall’estrema povertà, passando da un’agricoltura di sussistenza alla vendita del surplus, migliorando la propria alimentazione, pagando le tasse scolastiche e reinvestendo nelle proprie attività. Come spiega Rita Larok, che lavora a programmi di “graduation” da oltre quindici anni:

“La graduation non riguarda solo il reddito, ma la dignità, la fiducia in sé stessi e la capacità di pianificare il futuro.”

Una caratteristica distintiva di SMILES è il suo legame con il mercato. Le imprese locali forniscono prodotti di alta qualità e formazione, garantendo che gli agricoltori possano aumentare la produttività e diventare clienti affidabili nel lungo periodo. Questa strategia orientata al mercato contribuisce a mantenere i risultati oltre la durata del progetto, riducendo la dipendenza dagli aiuti e costruendo percorsi verso l’autosufficienza — dimostrando che, effettivamente, in Uganda si può “uscire dalla povertà grazie alla graduation”.