Secondo le statistiche 2022 Eurostat, l'Italia ha un tasso di giovani neet (tra i 16 e 34 anni) del 19%, dato superiore alla media europea (11,7%). I neet sono giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione (Neet è l'acronimo inglese Not engaged in Education, Employment or Training) e, dopo la pandemia da Covid-19, i giovani italiani in questa condizione sono in aumento, soprattutto nel sud Italia.
Il fenomeno dei neet, – oltre ad essere una condizione spesso vissuta con disagio da chi la attraversa – rappresenta anche uno spreco di potenziale.
AVSI per contrastare il fenomeno dei neet in Italia
In Sicilia e Campania AVSI ha avviato il progetto "Oltre la pandemia" per contrastare il fenomeno dei neet con l'obiettivo di ridurre la marginalità e l’esclusione sociale, attraverso l’investimento sulla crescita educativa e personale di 175 giovani a Napoli, Catania e Palermo. Un'iniziativa che mira a valorizzare il contributo e le competenze delle nuove generazioni.
“Oltre la pandemia” è un'iniziativa sostenuta da Fondazione con il sud e Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, realizzata in partnership con organizzazioni attive sul territorio: Associazione CNOS-FAP Regione Sicilia, Associazione Quartieri Spagnoli ONLUS, Associazione Santa Chiara, Centro Orizzonte Lavoro, CONSVIP, Ispettoria Salesiana Sicula San Paolo.
Il progetto è pensato per i giovani che hanno abbandonato precocemente la scuola e che provengono da contesti di marginalità e disagio sociale, culturale ed economico. L’obiettivo è quello di aiutarli a riattivarsi nella società attraverso piani educativi e formativi rafforzando il loro potenziale e la loro motivazione per la ricerca del lavoro, aumentandone le possibilità occupazionali e favorendone l’inserimento lavorativo.
“Oltre la pandemia” nei quartieri vulnerabili di Napoli, Catania e Palermo
Entro la fine del progetto - prevista per aprile 2026 - saranno coinvolti 175 giovani, 70 nei Quartieri Spagnoli e Settima municipalità di Napoli, 65 nel centro di Catania e 40 nel quartiere Albergheria-Ballarò di Palermo. Tutti i giovani parteciperanno a corsi di formazione e di avviamento al lavoro e si prevede che almeno 49 di loro troveranno un'occupazione.
A Napoli le attività saranno principalmente percorsi di animazione e socializzazione per fornire ai giovani le soft skills necessarie per affrontare il mondo del lavoro, orientamento alla ricerca lavorativa, e formazione professionale nel settore artigianale, creativo e tessile con possibilità di tirocini presso botteghe e aziende locali.
In Sicilia, tra Catania e Palermo, sono previste azioni trasversali di orientamento al lavoro con particolare attenzione alle donne. Le attività prevedono corsi sulla ricerca del lavoro, alfabetizzazione digitale e corsi di formazione professionale nel settore dell’assistenza e cura alla persona con tirocini presso famiglie e strutture educative.
Il progetto prevede inoltre l'apertura di un punto di ascolto ad accesso libero a Palermo dedicato al supporto delle donne vulnerabili che si trovano sole ad affrontare problematiche derivanti da genitorialità precoce, mancanza di istruzione e lavoro che possono sfociare in emarginazione e sfruttamento.
AVSI si attiva in queste zone per contribuire al miglioramento della condizione dei giovani con un sostegno non solo formativo e per l'accesso al mondo del lavoro, ma anche per offrire supporto psico-sociale per far ritrovare alle persone la motivazione necessaria per affrontare e superare le difficoltà e costruirsi un futuro.