“AVSI Run non è un semplice evento sportivo” l’intervista alla runner Albertazzi

Simona Albertazzi racconta il senso della sua partecipazione alla corsa a Monza per sostenere AVSI

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Data 01.08.2025

Simona Albertazzi è una dei runner più affezionati ad AVSI Run, la corsa nel parco di Monza immaginata e organizzata da quattro anni da un gruppo di amici e sostenitori di AVSI.

Albertazzi ha corso in tutte le edizioni, vincendo anche più premi nella 10km femminile.  Amante dello sport, ha studiato scienze motorie, insegnato educazione fisica e ha un dottorato in educazione. Solo negli ultimi dieci anni si è avvicinata alla corsa, e in questa breve intervista racconta perché non perde un’edizione dell’AVSI RUN.

Cosa rende speciale l’AVSI RUN?

Questa corsa mi piace perché non è un semplice evento sportivo. Negli anni l’organizzazione è cresciuta molto, migliorandosi anche nei dettagli. Ma soprattutto, nel rendere sempre più esplicito e visibile il vero scopo dell’evento, che porta con sé un significato più profondo. La cosa che non ho visto cambiare è l'entusiasmo con cui tutto viene preparato. Questo, secondo me, è un bellissimo segno. AVSI Run è un gesto di amicizia, un gruppo di persone che ha deciso di mettere insieme la propria passione per la corsa e farne qualcosa che sia per sé stessi ma anche per gli altri.

Perché torni sempre con voglia?

Faccio l'AVSI Run perché mi interessa sostenere i progetti di AVSI. Mi sembra un’opera che mette a disposizione aiuto dove c’è un bisogno evidente. Sostenere questi progetti attraverso qualcosa che ha molto a che fare con me — cioè la corsa — è, per me, naturale. La corsa è il mio modo di mettermi a disposizione di un'associazione che sostiene e interviene dove c'è necessità. Un’opera come AVSI aiuta a rimettersi davanti alla domanda: qual è il senso della vita? Sostenere chi ha bisogno ti costringe a guardare in faccia questa domanda. Anche un piccolo gesto di aiuto è un modo per rimanere davanti a questo interrogativo fondamentale.

Come ti sei appassionata alla corsa?

Qualche anno fa ero al mare e una mattina molto presto, non avevo voglia di tuffarmi in acqua e ho provato a correre sulla spiaggia. Pensavo che se così tante persone stavano correndo, sicuramente ci trovavano qualcosa di bello e interessante. E da lì non ho più smesso. La corsa ha un grosso "difetto": ti aggancia immediatamente. Dopo quella prima volta, è nata la curiosità e il desiderio di riprovare, l’interesse per la corsa è nato casualmente, ma è diventato un'autentica passione, qualcosa che ormai mi caratterizza. E quando, lo scorso novembre, ho partecipato alla maratona di New York ho colto un’altra cosa speciale.

Cosa?

Che la corsa porta dentro una domanda di senso. In un evento con 56.000 persone, vedevi tantissimi runner che correvano per sostenere cause importanti: lotta contro il cancro, contro la leucemia… Sulle magliette avevano i nomi di persone amate, le date di nascita, le date di morte. Era molto commovente. La corsa diventa l’espressione di un bisogno profondo di legare quello che fai a qualcosa di più grande.

La prossima edizione dell'AVSI Run

La quarta edizione di AVSI RUN si terrà domenica 19 ottobre 2025, con partenza alle 9 del mattino dalla Cascina San Fedele, nel cuore del Parco di Monza. Da lì prenderanno il via i tre percorsi proposti - 10 km, 5 km e 3 km che si snoderanno tra i viali del Parco di Monza, seguendo i tracciati certificati dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal). 

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