In Burundi, le donne non hanno pari accesso alle risorse finanziarie e alla formazione rispetto agli uomini. Questo rappresenta un ostacolo significativo alla loro emancipazione e, allo stesso tempo, impedisce lo sviluppo socio-economico del Paese, dato che le donne sono i pilastri fondamentali delle famiglie burundesi.
In occasione della Giornata internazionale della donna 2024 vogliamo celebrare le 1.200 donne di 40 cooperative in Burundi che hanno partecipato al progetto Entref e che sono diventate imprenditrici nei settori dell'agroalimentare e dell'artigianato.
Una donna su cui investire: ecco Aline Dusengimana
Aline Dusengimana ha scelto di partecipare al progetto Entref nel 2022. Nonostante il suo sogno di frequentare l'università, a causa della situazione difficile della sua famiglia ha dovuto rinunciare e avviare una piccola attività generatrice di reddito. Grazie al progetto Entref ha acquisito conoscenze finanziarie e nuove competenze commerciali (produzione, lavorazione e commercializzazione dei prodotti), ha imparato a gestire il denaro in modo efficiente e ha avuto accesso a opportunità di finanziamento. Di conseguenza, le entrate della sua attività sono aumentate, permettendole di sostenere le spese universitarie. Ora sta iniziando il secondo anno all'Università di Ngozi.
Entref: il progetto per le donne fatto dalle donne
In Burundi, l'accesso all'istruzione è limitato: molte ragazze interrompono gli studi dopo aver completato la scuola primaria per contribuire al sostentamento della famiglia. Anche le opportunità di formazione professionale sono limitate. Di conseguenza, le donne che si avventurano nell'imprenditoria senza adeguate competenze imprenditoriali o manageriali spesso vedono fallire le loro microimprese nel giro di pochi mesi. Inoltre, al momento del matrimonio, le donne perdono i loro diritti ereditari, in particolare per quanto riguarda la proprietà della terra. Questo le rende completamente dipendenti economicamente dai loro mariti e suscettibili di violenza economica, la forma predominante di violenza di genere in Burundi, che spesso funge da catalizzatore per altre forme di violenza.
Per affrontare queste sfide, negli ultimi due anni AVSI, in collaborazione con l'organizzazione locale K'az'o'za e con i fondi dell'Unione Europea, ha realizzato il progetto Entref, attraverso il quale 1200 donne hanno intrapreso un percorso per diventare imprenditrici o per migliorare la loro impresa agroalimentare o di artigianato.
L'efficacia del progetto risiede nel coinvolgimento delle donne che si sostengono a vicenda. Attraverso le sessioni di formazione, le donne acquisiscono competenze preziose che poi condividono con altre nella loro comunità, creando un circolo virtuoso di conoscenze.
Grazie al progetto, 5.000 persone hanno beneficiato di iniziative per la parità di genere promosse da organizzazioni della società civile. Questo rappresenta un elemento cruciale per avviare piccoli cambiamenti nei comportamenti della comunità. Attività di sensibilizzazione sono un passo concreto verso la parità di genere e verso un futuro più equo per le donne in Burundi.
Il progetto è stato implementato da febbraio 2022 a gennaio 2024 nella capitale del Burundi, Bujumbura, e nelle province di Gitega, Bubanza, Kayanza e Ngozi.
Il tema della Giornata internazionale della donna 2024: Investire nelle donne: accelerare il progresso.
Per la Giornata internazionale della donna dell’8 marzo 2024, le Nazioni Unite propongono il tema "Investire nelle donne: accelerare il progresso". "Dopo decenni di progressi - si legge nel video della campagna - siamo a un bivio per l'uguaglianza di genere. Il numero di donne che affrontano conflitti, crisi, violenza e cambiamenti climatici aumenta vertiginosamente e sempre più donne vengono spinte verso la povertà: difendere i diritti delle donne è più importante che mai. Abbiamo l'occasione di costruire un mondo in cui le donne e le ragazze abbiano la possibilità di emanciparsi attraverso la sicurezza di reddito, lavoro dignitoso e potere economico".