Un nuovo accordo per fare incontrare l’offerta di manodopera tunisina e la domanda delle imprese italiane

AVSI firma a Tunisi un partenariato con il Ministero dell’Impiego e della Formazione professionale tunisino per avviare progetti di formazione in loco miranti all’inserimento professionale in Italia.

Lunedì 10 giugno, a Tunisi, AVSI firma un accordo di partenariato con l'Agenzia Nazionale per l'Impiego e il Lavoro autonomo (ANETI) e l’Agenzia Tunisina di Formazione Professionale (ATFP), sotto l’egida del Ministero dell’impiego e della formazione professionale tunisino che renderà possibile l’avvio di progetti specifici per la formazione di cittadini tunisini e il loro inserimento professionale in aziende in Italia, nel quadro delle norme vigenti.

AVSI è tra le primissime organizzazioni della società civile che sottoscrive un simile accordo, nato da un concorso di fattori: da un lato la presenza di terreno in Tunisia e il rapporto di conoscenza e collaborazione con la realtà locale e diversi soggetti istituzionali e della società civile, dall’altro l’esperienza maturata decenni di attività nella tutela dei migranti e l’accompagnamento nei percorsi di integrazione, infine dalla rete di rapporti che AVSI ha con il mondo del settore privato e imprese.

È già pronto un progetto pilota per 100 beneficiari, che potrà partire ora, con un obiettivo molteplice: rispondere alla domanda delle imprese italiane di manodopera specializzata, avviando percorsi di formazione professionale di qualità di cittadini tunisini, e accompagnare il loro inserimento lavorativo in imprese italiane partner di progetto.

È strutturato per garantire la massima attenzione alla qualità della formazione offerta, potenziando le strutture formative e sostenendole (con fornitura di materiali e l’introduzione di nuove tecnicità), all’accompagnamento e tutela dei diritti delle persone coinvolte in un percorso di emigrazione regolare.

Il progetto, che nei fatti contrasterà forme di emigrazione irregolare, si svilupperà in 3 fasi:

  • Selezione beneficiari con i partner tunisini;
  • Formazione civico-linguistica e professionale in Tunisia;
  • Richiesta nulla osta, rilascio visto di ingresso, arrivo e sostegno alla fase di inserimento in Italia.

Le specializzazioni al momento previste sono nell’ambito di manutenzione industriale, saldatura e carpenteria, e la destinazione di inserimento lavorativo avverrà nell’ambito di un accordo quadro sottoscritto con Gi Group che si interfaccia con le imprese interessate a tale possibilità.

La firma dell'accordo a Tunisi

Alla firma dell'accordo hanno presenziato l'ambasciatore d'Italia in Tunisia Alessandro Prunas, il ministro del Lavoro della Tunisia Lofti Dhiab, il direttore ad intérim dell'Agenzia Nazionale per l'Impiego e il Lavoro autonomo (ANETI) M.Abdelkader Jemali e il direttore dell'Agenzia Tunisina di Formazione Professioale ATFP M. Marouane Ben Slimane. Per AVSI ha partecipato Giampaolo Silvestri, segretario generale AVSI ed Emanuele Gobbi Frattini, responsabile di AVSI in Tunisia.

"Questa firma è una sorta di prima pietra su cui costruiremo progetti importanti con un approccio multistakeholder, l’unico che riteniamo di successo, perché parte dal fatto che ogni soggetto metta in campo le sue competenze specifiche in vista dello sviluppo sostenibile per tutti. - ha dichiarato Giampaolo Silvestri, segretario generale AVSI - AVSI opera in tutti i suoi 42 Paesi con questa idea di sviluppo: abbiamo in comune tutti la stessa sfida, lo sviluppo sostenibile e giusto. Questa firma va in questa direzione, una collaborazione e partnership alla pari. Quindi rivolgo un appello a tutti: istituzioni, imprese, società civile: lavoriamo insieme.".