Il tumore al seno in Palestina
Il tumore al seno è uno dei tipi di cancro su cui la ricerca ha fatto enormi passi avanti ma in Palestina la mancanza di un sistema efficace di prevenzione e diagnostica rende il tumore al seno una grave minaccia per la qualità della vita delle donne.
Secondo l’Oms nel 2020 i casi di tumore al seno hanno costituito il 35.6% dei tumori rilevati in Palestina (World Health Organization, International Agency for Research on Cancer, Statistiche 2020) e solo il 40% delle donne sopravvive a 5 anni dalla diagnosi di tumore (Medical Aid for Palestinians, “Breast Cancer in Occupied Palestine”).
Dati allarmanti dovuti anche al fatto che l’accesso alle cure e alle pratiche di prevenzione per le donne palestinesi è ancora estremamente difficoltoso, per diverse ragioni: il contesto di occupazione protratta, il difficile accesso agli ospedali e ai farmaci, la frammentazione del sistema sanitario in Palestina e la carenza di sinergia tra gli attori che si occupano di prevenzione e diagnosi (settore governativo, non governativo e privato). Fattori a cui si aggiunge la paura del tumore al seno, percepito come una condanna, specialmente tra le donne più giovani che non vogliono sottoporsi a esami o accertamenti.
Sono pochissime le donne in Palestina che sanno come svolgere un autoesame al seno e che sanno dell’importanza di sottoporsi a mammografie regolari dai 40 anni in su.
Prevenzione e cura, l’intervento di AVSI per le donne palestinesi
AVSI, presente in Cisgiordania dal 1993, ha avviato il progetto “Fight like a girl! - Salute Femminile Inclusiva e Prevenzione Al Cancro Al Seno In Palestina” grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna e in partnership con l’Istituto Oncologico Romagnolo, il Comune di Forlì e l’Ospedale Augusta Victoria per garantire prevenzione e cura del tumore al seno alle donne della Cisgiordania.
Tra le attività previste, il sostegno alla clinica mobile dell’Ospedale Augusta Victoria, un centro di eccellenza in Palestina, nonché uno dei principali centri di oncologia, diabetologia e nefrologia gestito dalla Lutheran World Federation – Jerusalem program.
Grazie al progetto 6000 donne e giovani ragazze potranno sottoporsi gratuitamente a screening mammografici e partecipare a incontri informativi nel loro villaggio.
Una giornata a bordo della clinica mobile con le comunità beduine palestinesi
“Qualche settimana fa – spiega Caterina Uboldi junior project officer di AVSI in Palestina – a bordo della clinica mobile abbiamo raggiunto tre comunità beduine nel Wadi Qelt, vicino a Gerico. La giornata è iniziata con un incontro informativo sul tumore al seno.
Abbiamo parlato dei potenziali fattori di rischio (ereditari e non), di come eseguire un autoesame del seno, quali sono i sintomi e i segnali che possono indicare la presenza della malattia e dell’importanza di una sana alimentazione. Le donne hanno partecipato con interesse, facendo molte domande.
Alla fine dell’incontro alle donne con più di 40 anni è stato proposto di sottoporsi ad una mammografia nella clinica mobile; alle più giovani di eseguire un autoesame del seno con il personale della clinica”.
Interventi tempestivi per le donne palestinesi malate di cancro
"Il programma della clinica mobile può davvero salvare vite – spiega Lana Naser El Dein responsabile del Community Outreach Program dell’Ospedale Augusta Victoria - Vi sono giornate in cui non emerge nessun caso anomalo, e altre in cui vengono visitate pazienti che hanno urgentemente bisogno di accertamenti ulteriori. A dicembre siamo stati nel governatorato di Hebron, abbiamo effettuato una mammografia a una donna e sono emerse alcune anomalie. La donna si è potuta sottoporre sul posto a un’ecografia a ultrasuoni, su consiglio di un esperto dell’Augusta Victoria, ed è stata poi riferita all’ospedale per una biopsia, in seguito alla quale le è stato diagnosticato un tumore al seno. Questa tempestività di intervento non è, purtroppo, prassi ordinaria nel sistema sanitario palestinese, la velocità del meccanismo di referral avviato con questo progetto potrebbe aver salvato la vita della donna”.
Fight like a girl! Il programma per il diritto alla salute di 6.000 donne palestinesi
Il progetto di AVSI, oltre alle attività di prevenzione e screening con la clinica mobile dell’Ospedale Augusta Victoria nelle zone rurali della Cisgiordania prevede un meccanismo di referral per le donne che necessiteranno di accertamenti clinici e visite domiciliari nel governatorato di Hebron. Delle attività di formazione e sensibilizzazione verranno svolte anche nei campi profughi Aida e Dheisheh, in collaborazione con Lajee Centre, centro socio-culturale nel campo Aida e l’istituto Effetà Paolo VI, storico partner di AVSI in Palestina.
In 12 mesi il progetto mira a raggiungere 6000 donne con la clinica mobile (nelle zone rurali e nei campi profughi), 100 donne con le visite domiciliari (nel governatorato di Hebron) oltre a formare lo staff del Lajee Centre e l’assistente sociale dell’Istituto Effetà su come promuovere la prevenzione del cancro al seno.
4 febbraio: Giornata mondiale contro il cancro
Il 4 febbraio ricorre il World Cancer Day, Giornata Mondiale contro il cancro promossa dalla UICC (Union for International Cancer Control) e sostenuta dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per aumentare la consapevolezza sulla malattia che oggi rappresenta una delle principali cause di morte a livello globale.