AVSI in Palestina
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AVSI ha iniziato le attività in Palestina nel 1993 con progetti di sviluppo di piccole imprese e di attività artigianali nei territori della Cisgiordania. Un impegno che negli anni si è ampliato grazie a una stretta collaborazione con istituzioni locali pubbliche e private, diversificando inoltre le aree e i settori di intervento
Educazione di Qualità
Nel paese il tasso di frequenza nelle scuole secondarie non va oltre il 65%. Con il diffondersi della pandemia di COVID-19 la situazione degli studenti palestinesi è peggiorata, soprattutto per chi vive in contesti familiari difficili. AVSI si impegna a garantire alle nuove generazioni l’accesso a un'istruzione di qualità collaborando con istituti scolastici pubblici e privati di Gerusalemme Est, Betlemme e Gerico con
- aiuti economici agli studenti più vulnerabili
- implementazione di attività extracurriculari
- fornitura alle scuole di dispositivi tecnologici per garantire continuità nel servizio educativo
Inclusione sociale ed educativa
In Palestina il 22.5% dei ragazzi e il 30% delle ragazze di età compresa tra i 6 e i 15 anni con disabilità non hanno mai frequentato la scuola dell’obbligo. Le persone con disabilità oltre a subire le conseguenze di un alto tasso di disoccupazione e della cronica instabilità politica, sono spesso discriminate: a scuola, al lavoro e più genericamente nella vita sociale.
Per questo motivo AVSI promuove l’inclusione sociale, educativa e lavorativa dei giovani con disabilità attraverso un approccio olistico. Nelle scuole, attraverso il programma del sostegno a distanza e del progetto YALLA!, viene incentivato un modello educativo che tenga conto delle esigenze degli studenti con disabilità e un’offerta di corsi di formazione professionale per loro.
Il progetto “YALLA! Strengthening the education of children and young people in the Bethlehem Governorate” (2021-2024) è finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per un Budget totale di 368.528,42€
Inclusione lavorativa e sviluppo sostenibile
AVSI implementa inoltre progetti di sviluppo economico che facilitano l’accesso nel mercato del lavoro per le fasce più deboli della popolazione – persone con disabilità, donne e persone economicamente svantaggiate - prevedendo anche l'avvio e il sostegno di microimprese e attività generatrici di reddito con il fine di promuovere un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso.
Il progetto "BEE Together! Lavoro equo, sostenibilità ed educazione inclusiva in Palestina" (2022-2023) è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per un budget di 71.160,39€
Sviluppo urbano sostenibile
AVSI si impegna anche nello sviluppo e nel miglioramento delle condizioni urbane nel campo rifugiati di Aida. Attraverso l’installazione di sistemi idroponici (coltivazione di piante in soluzioni acquose di sali nutritizi) per l’autoproduzione orticola, contribuisce a identificare una soluzione immediata, facile ed economica al problema della food security e della crisi idrica derivanti sia dalla sottrazione delle terre che dalla desertificazione in costante aumento. Insieme ai partner locali di progetto e al dipartimento DISTAL dell’Università di Bologna, tiene sessioni di formazione costante per i giovani e le donne delle famiglie beneficiarie, anche attraverso modalità peer-to-peer.
Il progetto "Sinergy – Sostenibilità Economica ed Ambientale Inclusiva per Favorire l’Occupazione e la Resilienza delle Comunità Palestinesi" ha durata biennale (2021-2022) ed è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per un budget di 108.559,00€