Giornata dei diritti della donna. In Sud Sudan, l’agricoltura è il motore dell’empowerment femminile.

Uno studio di AVSI dimostra come come i progetti di sviluppo nel settore agricoltura hanno contribuito a far progredire l’uguaglianza di genere il Sud Sudan. Un’esperienza replicabile per sostenere l’empowerment femminile.

Storicamente, le donne in Sud Sudan coltivano per un solo obiettivo: nutrire la propria famiglia. La migrazione degli uomini dai loro villaggi per motivi sociali e politici ha portato la popolazione femminile a prendere il controllo delle attività agricole e questo ha trasformato i ruoli di genere delle donne a livello familiare e comunitario: possiamo dire che l’agricoltura in Sud Sudan è un affare di donne, percepite come le responsabili del settore.

In occasione della giornata internazionale dei diritti della donna AVSI pubblica lo studio "Gender analysis: exploring successful agro-businesses to foster cooperation between genders in South Sudan" condotto da AVSI tra maggio e luglio 2022, che evidenzia come le opportunità economiche, in particolare le attività agricole, abbiano favorito l'empowerment delle donne in Sud Sudan.

Lo studio si basa sulla premessa che il coinvolgimento in attività economiche è un mezzo per riequilibrare i rapporti di potere tra uomini e donne. I risultati principali suggeriscono che, essendo impegnate in attività agricole, le donne hanno acquisito una serie di abilità e conoscenze, come padroneggiare le basi della definizione del budget e gestire le vendite, e questo ha dato alle donne un senso di maggiore libertà d'azione e indipendenza.

Inoltre, è stato rivoluzionario per le donne fondare gruppi di donne contadine autogestiti, una pratica a cui non avevano mai potuto partecipare in precedenza, e questo ha indubbiamente contribuito a far sentire le donne sud sudanesi più autonome e indipendenti.

“Non bisogna dimenticare - spiega Bruno Nazim Baroni, responsabile MEAL (Monitoring, Evaluation, Accountability and Learning) dell’area ESA (Est e sud Africa) per AVSI  - che per raggiungere la parità di genere non basta coinvolgere le donne ma è necessario anche lavorare con gli uomini. Senza di loro le donne impegnate in agricoltura rischiano di essere considerate ancora solo una risorsa per avere cibo e denaro. Per trasformare completamente le narrazioni di genere profondamente radicate nel Sud Sudan, è fondamentale sensibilizzare gli uomini sulla violenza di genere e sulla costruzione della pace, fornendo loro anche la formazione necessaria sull'interazione e la collaborazione pacifica. Spazi di comunicazione efficaci e campagne di sensibilizzazione specificamente rivolte agli uomini contribuiranno a norme di genere più positive e a una maggiore parità di genere”.

Gender analysis: exploring successful agro-businesses to foster cooperation between genders in South Sudan

La testimonianza di Selwa Joice, coinvolta in un progetto di agricoltura nella contea di Juba

Aver preso parte a un progetto di AVSI  per aumentare la produzione agricola mi permette ora di sostenere i miei figli, non solo aggiungendo nutrienti alla nostra dieta, ma con i redditi del lavoro di agricoltrice posso pagare le loro rette scolastiche e costruire un alloggio adatto alle loro esigenze. Non solo, migliorando la mia condizione sono ora in grado di essere una vera risorsa per la mia comunità. Già nel 2016 quando molte persone del mio villaggio soffrivano la fame cercavo di distribuire cibo a chi ne aveva bisogno. Oggi sento di avere un ruolo riconosciuto per le mie capacità, il mio valore. Mi sento protagonista della mia vita, di quella della mia famiglia e di quella di tutta la comunità

Selwa Joice, 35 anni, agricoltrice coinvolta nel progetto AMVAT sostenuto dalla Banca africana di sviluppo (AdB) attraverso la FAO

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La pace ha bisogno delle donne

Come sottolinea Papa Francesco, la ricerca della pace inizia con le donne. È fondamentale stare vicino alle donne e lavorare con le donne per rafforzare le comunità di tutto il mondo.