Affrontare la devastazione di un terremoto, essere costantemente minacciati dalla guerra civile e vivere in un clima di incertezza: queste sono le sfide affrontate da Alexander Farah, un ragazzo quindicenne siriano coinvolto nel progetto "Sport for Change" sostenuto da Fondazione Milan e realizzato da AVSI in Siria, nella città di Aleppo, in collaborazione con il partner locale Pro Terra Sancta (PTS). Grazie allo Sport, Alexander e altri 277 ragazzi hanno l'opportunità di ritrovarsi e vivere momenti di grande felicità.
Da Aleppo la testimonianza di Alexander "Giocare a calcio significa riprendere fiato dalle preoccupazioni"
Sport for Change, raddoppiato il numero di partecipanti per accogliere tutte le richieste di adesione
L’intervento ha come obiettivo quello di coinvolgere giovani siriani di età compresa tra i 7 e i 17 anni in allenamenti di calcio, offrendo un diversivo dalle difficoltà della vita quotidiana causate dal complesso contesto geopolitico siriano e dalle ancora tangibili conseguenze del terremoto che un anno fa ha colpito il nord del Paese, generando una mancanza nei servizi di base e centri di aggregazione per i più giovani.
L’annuncio dell’apertura delle iscrizioni al programma è stato lanciato nel mese di ottobre sulle pagine social delle associazioni coinvolte. La risposta arrivata ha da subito sorpreso positivamente lo staff: 280 candidature di fronte ai 150 posti inizialmente previsti. I numeri così importanti hanno spinto AVSI e PTS ad aumentare i partecipanti, in modo da non doverne escludere nessuno.
Al momento, 278 ragazzi sono iscritti ai corsi e divisi in tre livelli, principiante, intermedio, avanzato, in base alle competenze personali pregresse. Ad allenare i 278 beneficiari c'è un team qualificato di sei allenatori, reclutati e formati dal partner PTS. I corsi si svolgono ogni settimana nei campi sportivi nell’area di Furqan, nel centro di Aleppo, e dureranno fino alla fine di agosto 2024. Per dare la possibilità anche ai partecipanti che vivono nelle zone più periferiche della città di raggiungere il corso, il partner locale ha messo a disposizione un servizio di trasporto che accompagna i ragazzi dalle loro case agli allenamenti, abbattendo così ogni possibile barriera logistica.
Durante il mese di febbraio è stata ultimata la distribuzione di materiali sportivi. Uno degli obiettivi principali dell’ iniziativa è quello di garantire il benessere psicosociale dei suoi partecipanti. Per questo, durante tutta la durata delle attività, lo staff di AVSI somministra dei questionari per valutare lo stato emotivo dei ragazzi e possibili interventi.