Inaugurato un nuovo dispensario medico nella città siriana di Safita. Prosegue l’iniziativa “Ospedali Aperti”

Una nuova struttura medica è stata inaugurata nel nord-est della Siria. Dall’inizio del 2017, la campagna Ospedali aperti ha garantito 128.966 cure gratuite (dati al 26 novembre 23).

Paesi Siria
Data 27.11.2023

Il dispensario a Safita, una nuova struttura sanitaria nel nord-est della Siria

Il nuovo dispensario medico di AVSI è stato aperto a Safita, una città con una popolazione di 6.000 abitanti nel governorato di Tartous, nel nord-est della Siria. Cinque medici volontari, una farmacista, due segretarie, una donna delle pulizie e un amministratore lavoreranno all’ interno della nuova struttura per offrire servizi di prima assistenza sanitaria a pazienti bisognosi.

Prima dell’apertura del nuovo dispensario, a Safita c’era solo una clinica pubblica non in grado di distribuire medicine. Il contributo dei donatori di AVAID ha reso possibile la realizzazione di questo nuovo centro medico, dotandolo di una macchina ultrasuono per visite ginecologiche, un elettrocardiografo digitale portatile e un dispositivo audiometro diagnostico. Si tratta di un traguardo per AVSI all’interno del programma “Ospedali Aperti”, un’iniziativa in corso lanciata per la prima volta nel 2017, e promossa dal Nunzio Apostolico di Damasco e dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale istituito da papa Francesco nel 2016.

La crisi del sistema sanitario siriano

Prima della guerra, la Siria si distingueva come eccellenza tra i sistemi sanitari del Medio Oriente, con un’assistenza medica principalmente gratuita. Ma la situazione attuale del Paese è critica: più del 90% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, il 40% delle strutture sanitarie  è stato distrutto dai bombardamenti, e il 40% del personale sanitario ha lasciato il Paese. In questo scenario, malattie curabili come polmonite, appendicite ed ernia inguinale rischiano di diventare letali per coloro che non possono permettersi cure private. Inoltre, il 25% della popolazione siriana convive con una qualche forma di disabilità, mentre la media globale si attesta al 15% (HNO 2023). La crisi economica e l’attuale inflazione rendono anche le medicine più essenziali inaccessibili alla maggior parte della popolazione.

La campagna Ospedali Aperti in risposta all’emergenza sanitaria in Siria

Dal suo inizio, la campagna Ospedali Aperti ha avuto lo scopo di garantire trattamenti gratuiti a pazienti vulnerabili ricoverati in tre ospedali no profit (due a Damasco e uno ad Aleppo) e centri medici. Attraverso il programma, dal 2017 ad oggi, sono state offerte 128.966 cure mediche gratuite (dato al 27 Novembre 2023). Oggi l'iniziativa garantisce più di 1000 trattamenti a settimana e l’apertura di quest’ultima nuova struttura a Safita mostra l’intenzione di AVSI di continuare la sua azione di risposta all’emergenza in Siria.