Aprirsi al futuro: integrazione lavorativa per i giovani e rafforzamento del terzo settore in Calabria

AVSI, con il sostegno di Enel cuore, affronta le sfide dell’integrazione lavorativa dei giovani nel Sud Italia nel periodo post-COVID, focalizzandosi sulla creazione di nuove opportunità occupazionali

Le conseguenze della pandemia e degli sviluppi politico-economici internazionali stanno alimentando, anche in Italia, il rischio di marginalità sociale ed economica soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.

I dati ISTAT del Comunicato Stampa di giugno 2022 mostrano che nel 2021 la povertà assoluta ha confermato i massimi storici toccati nel 2020: in particolare difficoltà sono i migranti e le persone del Sud Italia, dove si registrano altissimi dati sulla disoccupazione giovanile.

Per contrastare questa situazione, AVSI è attiva in Italia dal 2015 con progetti in collaborazione con enti territoriali, pubblici e privati, che coinvolgono le comunità locali con un approccio integrato che unisce l’ambito educativo, sanitario, alimentare, culturale, lavorativo, economico, del tempo libero e dell’ambiente.

Il filo conduttore di tutti i progetti di AVSI è offrire alle persone l’opportunità di diventare autonome, partendo dalle proprie capacità e rafforzandole attraverso attività di formazione e accompagnamento che ne sviluppino le competenze sociali, professionali e imprenditoriali.

È con questo approccio operativo che AVSI, con il sostegno di Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel e quello di 3 partner sul territorio (Amici di Don Bosco Soverato, Don Bosco Italia Meridionale, e Centro Nazionale Opere Salesiane Formazione e aggiornamento professionale), intende realizzare proprio in Calabria, nei comuni di Cosenza e Soverato, il progetto “Aprirsi al futuro” che porta avanti azioni volte alla formazione e integrazione nel mondo del lavoro di persone vulnerabili (NEET e migranti) e la strutturazione di un percorso di crescita per Enti del Terzo Settore (ETS) del territorio.

L’iniziativa prevede due macro interventi diversi per ogni Comune: a Cosenza supporteremo la Cooperativa La Terra nel processo di crescita attraverso il rinnovo degli ambienti della casa famiglia, percorsi di formazione a livello di base con tutti gli operatori sociali coinvolti e percorsi più specifici per progettisti e amministratori, tra i quali una figura dedicata alla raccolta fondi per aiutare la cooperativa a fare un salto di qualità.

L’iniziativa prevede interventi nella regione Calabria, a Soverato e Cosenza, con azioni volte alla capacitazione e integrazione nel mondo del lavoro di NEET ((giovani ragazzi e ragazze che non studiano, non lavorano, non sono in un percorso di formazione) e migranti, dai 16 ai 24 anni, e la strutturazione di un percorso di capacity building di soggetti locali (ETS) grazie al sostegno di Enel Cuore.

A Soverato supporteremo la crescita di 30 giovani NEET con esperienze di empowerment, orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro con l’obiettivo di valorizzare i punti forti del territorio, le sue bellezze e risorse turistico-ricettive.

L’obiettivo di tutta l’attività è duplice: aumentare la motivazione dei giovani NEET e dei migranti sul piano personale e professionale - favorendone l’inserimento lavorativo e sociale - e far crescere gli enti del terzo settore del territorio. In questo modo il progetto contribuirà alla promozione di un lavoro dignitoso, inclusivo, che faccia sviluppare economicamente i Comuni interessati.

Il progetto è stato lanciato ufficialmente lunedì 15 gennaio presso l’Istituto Salesiano di Soverato. All'evento sono intervenuti il Procuratore Capo della Repubblica, Procura di Lamezia Terme, dott. Salvatore Curcio, e il Sindaco del Comune di Soverato, Arch. Daniele Vacca e rappresentati e collaboratori di AVSI, tra cui la capo progetto Veronica Dal Moro.