Con AICS, Vis e Cuamm, sostegno psicosociale per 4000 bambini in Ucraina

I community center nelle zone di Dnipropetrovska, Donetsk e Zaporizka sono un luogo sicuro dove ricreare una sorta di normalità durante la guerra

La storia di Barbara

Barbara è una bambina di dieci anni che vive in un villaggio nel nord di Dnipropetrovsk, città situata nella parte orientale del Nord dell’Ucraina. Come tanti altri studenti ucraini, anche Barbara ha visto limitata la sua frequenza a scuola a causa della pandemia da Covid-19, prima, e ora dalla guerra.

Una delle conseguenze peggiori per lei è stato non poter interagire con i coetanei: nonostante sia sempre andata a scuola con piacere, oggi Barbara fa fatica a relazionarsi con altri bambini e la sua timidezza e riservatezza naturali sono diventati silenzio e isolamento.

Preoccupati per il suo sviluppo cognitivo e per il suo benessere psicologico, i genitori della bambina hanno deciso di iscriverla al community center, tra i pochi luoghi di socialità ancora attivi nel villaggio, dove i bambini possono partecipare ad attività extrascolastiche e lezioni ricreative. Per migliorare le sue capacità comunicative, Barbara è stata inserita in una serie di incontri e gruppi di gioco, mirati a rafforzare le abilità sociali dei partecipanti. I Community center, attivati o sostenuti da AVSI in Ucraina dall'inizio della guerra, nascono infatti con l’obiettivo di sostenere i bambini, offrendogli uno spazio in cui sentirsi al sicuro e dove poter esprimere le proprie emozioni.

Barbara insieme ad altre bambine ucraine nel Community center attivato da AVSI in un villaggio nel nord di Dnipropetrovsk
Barbara insieme ad altre bambine ucraine nel Community center attivato da AVSI in un villaggio nel nord di Dnipropetrovsk

I genitori di Barbara affermano di aver visto già dopo pochi mesi un miglioramento nella figlia, che è uscita dal silenzio in cui si era rifugiata, mostrandosi più sicura di sé e socialmente proattiva. Al centro è riuscita a creare nuove amicizie e spazi di normalità in una quotidianità segnata dalla guerra.

Con la cooperazione italiana, per sostenere 4000 bambini in Ucraina

Attraverso il progetto SAFE, AVSI ed i partner VIS e Medici con l'Africa - CUAMM collaborano attivamente per sostenere le attività dei community center e offrire a 4.000 alunni e alla loro maestre un ambiente inclusivo, sicuro e stimolante, in cui, oltre alle lezioni, possono partecipare ad attività ricreative e ricevere supporto psicologico, nelle zone di Dnipropetrovska, Donetsk e Zaporizka. Il progetto, finanziato dall'Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), è iniziato a febbraio 2024 e si prevede che continuerà fino a febbraio 2025.

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