Il passato non si può cambiare ma il futuro offre tante possibilità
Tima (nome di fantasia) vive con i genitori e il fratello minore a Shwaya, in Libano.
Qui frequenta il corso di alfabetizzazione e il corso base di calcolo nell’ambito del progetto “Back To the Future III”.
Nel suo futuro lavorativo Tima vorrebbe aiutare gli anziani e per questo aspira a diventare un medico.
Tima a casa sua non ha nessuno che possa aiutarla a studiare e ciò che colpisce i suoi insegnanti è che, nonostante questo, non manca mai un compito. Quando trova un esercizio che non riesce a risolvere da sola, si segna ciò che non ha capito e il giorno dopo porta le domande in classe.
I progressi di Tima al centro sono evidenti. La sua istruzione è migliorata, così come la fiducia in se stessa.
"Tima ha fatto enormi progressi da quando ha iniziato a frequentare il centro. All'inizio era molto timida e faceva fatica a comunicare sia con me che con i suoi compagni di classe. Con il tempo è diventata molto socievole e ora è la prima studentessa ad alzare la mano e a partecipare in classe".
Spiega la sua insegnante
Il progetto "Back To the Future III" mira a fornire ai bambini uno spazio di apprendimento inclusivo e sicuro. Ecco perché per Tima frequentare il centro ogni giorno è una gioia.
La cosa che mi piace di più è che ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. L'ambiente è sereno e vado d'accordo con i miei compagni.
Racconta Tima
Il progetto "Back to the Future" dona ai bambini la possibilità di avere un futuro migliore attraverso percorsi educativi di valore. Il progetto è finanziato dall'Unione Europea in Libano, nell'ambito del consorzio Haqqi (Save the Children Libano), e realizzato in partenariato da AVSI Medio Oriente, Terre des hommes Italia in Libano e War Child Holland in Libano.