In Mozambico energia, acqua e pace per lo sviluppo

Grazie al progetto Increase, sostenuto dall’agenzia di cooperazione Svizzera, AVSI mira a migliorare e accelerare lo sviluppo economico delle comunità nel distretto di Balama attraverso l’uso produttivo dell’energia solare, l’accesso all’acqua e attività di peace building  

Balama, distretto multi-culturale del Mozambico. Poche risorse, grandi possibilità di crescita.

Una donna anziana raccoglie l'acqua da un pozzo. La mancanza d'acqua è uno dei maggiori problemi nel campo Ntele che accoglie 2500 famiglie sfollate.

Il distretto di Balama si trova nel nord del Mozambico: qui la maggior parte delle persone praticano agricoltura di sussistenza, in condizioni precarie dove culture differenti condividono un territorio privo di accesso ai servizi primari e le fonti di acqua sono insufficienti.

L’accesso all’energia per le comunità rurali nel Mozambico è una grande sfida, solo il 5% delle zone rurali è elettrificato.

Tauane e Angalia sono due villaggi rurali, che negli ultimi hanno visto la loro popolazione crescere rapidamente a seguito della dislocazione di numerose persone in fuga da altri distretti.

Le comunità che abitano i due villaggi, i residenti più stabili e le comunità arrivate più recentemente, hanno culture, abiti e costumi differenti, parlano dialetti diversi, rendendo difficile la comunicazione tra le persone.

Questi fattori, uniti alle già scarse risorse della zona, generano grandi conflitti all’interno delle comunità.

È per questa ragione che AVSI ha avviato il progetto INCREASE : “Migliorare i servizi di WASH ed Energia per aumentare le opportunità economiche degli sfollati interni e delle comunità ospitanti nel distretto di Balama, provincia di Cabo Delgado“ finanziato dall’agenzia di cooperazione Svizzera.

Il progetto mira a migliorare e accelerare lo sviluppo economico delle comunità rurali attraverso l’uso produttivo dell’energia solare, l’accesso all'acqua e il miglioramento della qualità della vita attraverso attività di mitigazione dei conflitti.

Il progetto beneficia 1.200 famiglie a Tauane, circa 6.200 persone, di cui 200 famiglie sfollate e 1.000 native e 150 famiglie ad Angalia, circa 700 persone, di cui 130 famiglie sfollate e 20 native, per un totale di 6.900 beneficiari diretti.

È in questo contesto che AVSI ha condotto una Analisi di Mercato nelle due comunità beneficiare di Tauane e Angalia per identificare le principali necessità comunitarie, i servizi assenti più urgenti, le attività commerciali presenti e le loro capacità finanziare per comprendere i principali ostacoli allo sviluppo economico locale e identificare quali servizi sostenere con l’installazione di due chioschi solari alimentati da sistemi fotovoltaici. Tra le richieste della comunità: accesso all'acqua potabile, attività commerciali per fornire prodotti congelati, barbiere e sartoria.

Dalle interviste ai commercianti è emerso che:

  • il 32% delle attività commerciali sono gestite da giovanissimi (16-25 anni);
  • quasi tutti i negozi impiegano un solo lavoratore, appena il 4% delle attività commerciali impiegano fino a tre lavoratori;
  • circa l’80% delle attività commerciali ha guadagni mensili tra 60 e 200 euro;
  • il 40% dei commercianti non ha nessun risparmio a fine mese;
  • Il punto di acqua più vicino alla maggior parte delle attività commerciali si trova a circa 15 minuti a piedi.
  • il 94% degli intervistati afferma che aprirebbe una nuova attività se avesse accesso all’energia.

Dalle interviste alle famiglie è emerso che:

  • la maggior parte pratica un'agricoltura di sussistenza e produce solo per il proprio consumo;
  • poche famiglie vendono al mercato, la maggior parte scambia i propri prodotti;
  • le poche famiglie che vendono i loro prodotti li portano al mercato locale e li vendono ai membri della comunità o agli acquirenti che vengono nelle loro zone dai mercati locali.
  • la maggior parte delle famiglie non prende in prestito beni o denaro.

Sport, danza e teatro, un ponte tra le comunità 

La pacifica convivenza è il seme da coltivare per un profondo e duraturo sviluppo tra differenti comunità.

Per questo AVSI ha condotto uno studio atto a identificare le barriere alla pacifica convivenza tra le comunità presenti in loco, attraverso un'analisi dei conflitti effettuata con lo strumento dei focus group che ha portato all’istituzione di due Peace Building Committee

I Peace Building Committee sono costituiti da persone riconosciute dalle stesse comunità come persone neutrali, che hanno un ruolo attivo e riconosciuto da tutti e che avranno un ruolo importante nella mitigazione dei conflitti.

I membri del Peace Building Committee sono capi villaggio, segretari amministrativi, consiglieri, saggi e leaders comunitari.

L'obiettivo principale del Peace Building Committee è quello di sensibilizzare le comunità su diversi temi come il rispetto, la discriminazione, le pari opportunità, l'uguaglianza, i diritti umani, e di istituire incontri comunitari regolari in cui attraverso la condivisione di idee, lo scambio di opinioni e l'analisi dei problemi nel territorio, si rafforzi la coesione sociale permettendo a sfollati e comunità ospitante di vivere insieme pacificamente e di fare un uso migliore delle risorse disponibili. 

I Peace Building Committee saranno direttamente coinvolti nelle attività comunitarie e nella selezione di due comitati di gestione per strutture fotovoltaiche che verranno installate grazie al progetto Increase.

Oltre agli incontri comunitari e alla sensibilizzazione, le attività principali dei Peace Building Committee comprenderanno l’organizzazione di sei grandi eventi in cui l’arte e la danza, il teatro e lo sport diventeranno gli strumenti attraverso i quali si genera unione, condivisione e fratellanza.

Lo sport ci permette di essere una squadra, di imparare cosa significa sostenersi a vicenda.

Il teatro ci permette di metterci nei panni dell'altro, esercizio necessario per sviluppare empatia e comprensione, base indispensabile per una convivenza felice e produttiva.

L'arte ci permette di vedere come le diversità significhino più bellezza, permettendoci di arricchirci a vicenda.

Gruppi di danza, teatro e calcio e sessioni del gioco da tavolo Ludo sono stati istituiti nelle rispettive comunità coinvolgendo sia sfollati sia persone della comunità ospitante.