Progetti
6
Staff
4
Sostegno a distanza
346
Budget
260.981 €
Beneficiari diretti
1.431
Beneficiari indiretti
123.056
AVSI in Palestina
  • Ufficio di Gerusalemme
    Saint Francis Street 1, Saint Saviour Monastery
    P.O. Box 14024, Gerusalemme- 9100100
    Tel: +972 (0) 2 6209948/9
    francesco.buono@avsi.org

AVSI ha iniziato le attività in Palestina nel 1993 con progetti di sviluppo di piccole imprese e di attività artigianali nei territori della Cisgiordania. Qui oggi, grazie a una stretta collaborazione con istituzioni locali pubbliche e private, AVSI continua a lavorare per lo sviluppo economico sostenibile e opera anche nel campo dell'educazione, dell'inclusione e della salute.

Inclusione lavorativa e sviluppo sostenibile

AVSI implementa inoltre progetti di sviluppo economico che facilitano l’accesso nel mercato del lavoro per le fasce più deboli della popolazione – persone con disabilità, donne e persone economicamente vulnerabili - attraverso un approccio sostenibile e resiliente al cambiamento climatico, la promozione di filiere alimentari coordinate con lo sviluppo del turismo e di attività imprenditoriali sostenibili, incentrate sulla crescita economica inclusiva con il fine di promuovere un’occupazione produttiva e un lavoro dignitoso.

Il progetto "Li Biladina: Agricoltura sostenibile, lavoro dignitoso e recupero del patrimonio culturale per la resilienza delle comunità in Cisgiordania" (2022-2025) è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) per un budget di € 1,873,965.90.

Educazione di qualità per i bambini palestinesi a Gerusalemme Est, Betlemme e Gerico

In Cisgiordania il tasso di frequenza nelle scuole secondarie non va oltre il 65%. AVSI in Palestina sostiene sei scuole affiliate alla Custodia di Terra Santa e presta servizio a circa 1.200 studenti palestinesi a Gerusalemme Est, Betlemme e Gerico. Fornisce accesso all'istruzione attraverso il pagamento della retta per 460 di loro e programma attività extracurricolari di supporto psicosociale a cui accedono circa 600 studenti ogni anno.

Dopo la crisi del 7 ottobre 2023 e l'evolversi della situazione, AVSI ha deciso di dedicare particolare attenzione anche ai genitori e ai caregiver, attivando per loro un percorso di arteterapia e supporto psicosociale.

Tutto questo è possibile grazie al programma Sostegno a distanza che ci permette di garantire:

  • aiuti economici agli studenti più vulnerabili, inclusi studenti con disabilità
  • attività extracurriculari e psicosociali di qualità
  • fornitura alle scuole di strumenti per garantire continuità al servizio educativo anche in contesti di emergenza (ad esempio per la didattica a distanza)

Inclusione a scuola e formazione professionale per i minori con disabilità

In Palestina il 22,5% dei ragazzi e il 30% delle ragazze di età compresa tra i 6 e i 15 anni con disabilità non hanno mai frequentato la scuola dell’obbligo. Le persone con disabilità oltre a subire le conseguenze di un alto tasso di disoccupazione e della cronica instabilità politica, sono spesso discriminate: a scuola, al lavoro e più genericamente nella vita sociale.

Per questo motivo AVSI promuove l’inclusione sociale, educativa e lavorativa dei giovani con disabilità attraverso un approccio olistico. Nelle scuole, attraverso il programma del sostegno a distanza e del progetto YALLA!, viene incentivato un modello educativo che tenga conto delle esigenze degli studenti con disabilità e un’offerta di corsi di formazione professionale per loro.

Il progetto “YALLA! Strengthening the education of children and young people in the Bethlehem Governorate” (2021-2024) è finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per un Budget totale di 368.528,42€

Accesso alle cure per le donne palestinesi

Dal 2022, AVSI si impegna anche nel miglioramento nella consapevolezza riguardo la salute femminile, con particolare focus sul cancro al seno e altre malattie croniche quali il diabete, supportando importanti realtà locali che rendono servizi di cura e prevenzione accessibili per le donne della Cisgiordania e di Gerusalemme Est, con particolare attenzione alle zone più rurali della Palestina.

Secondo l’Oms nel 2020 i casi di tumore al seno hanno costituito il 35.6% dei tumori rilevati in Palestina (World Health Organization, International Agency for Research on Cancer, Statistiche 2020) e solo il 40% delle donne sopravvive a 5 anni dalla diagnosi di tumore (Medical Aid for Palestinians, “Breast Cancer in Occupied Palestine”).

Dati allarmanti dovuti anche al fatto che l’accesso alle cure e alle pratiche di prevenzione per le donne palestinesi è ancora estremamente difficoltoso, per diverse ragioni: il contesto di occupazione protratta, il difficile accesso agli ospedali e ai farmaci, la frammentazione del sistema sanitario in Palestina e la carenza di sinergia tra gli attori che si occupano di prevenzione e diagnosi (settore governativo, non governativo e privato). Fattori a cui si aggiunge la paura del tumore al seno, percepito come una condanna, specialmente tra le donne più giovani che non vogliono sottoporsi a esami o accertamenti.

Sono pochissime le donne in Palestina che sanno come svolgere un autoesame al seno e che sanno dell’importanza di sottoporsi a mammografie regolari dai 40 anni in su.

L’obiettivo di AVSI è quello di promuovere politiche di genere nell’ambito della salute e di accesso alle cure, così da portare i sistemi sanitari nazionali ad erogare un'offerta di servizi che garantisca l'eguaglianza di distribuzione, accesso e risorse per uomini e donne. Le attività proposte mirano a rafforzare le capacità delle realtà locali, creare sinergie positive tra Italia e Palestina, e ad aumentare l’empowerment di ragazze e donne palestinesi, lavorando sulla consapevolezza e autocoscienza della propria salute, in modo tale da generare un effetto positivo sulla resilienza delle donne beneficiarie dirette e indirette del progetto, e sulle comunità in generale.

Il progetto “FIGHT LIKE A GIRL! 2.0 Prevenzione cancro al seno e diritto alla salute femminile in Palestina (2023-2024), in continuazione della precedente annualità di intervento, è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per un budget di € 74.181,20 ed è realizzato in partnership con l’Ospedale Augusta Victoria di Gerusalemme, il Comune di Forlì e l’Istituto Oncologico Romagnolo, l'AUSL Romagna e l'Associazione Centro di Solidarietà di Forlì.

Per sostenere l’iniziativa “Fight like a girl! 2.0” e l’acquisto di un ecografo da installare sulla clinica mobile di screening mammografico

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