Ruanda oggi

In Ruanda per rafforzare la resilienza delle comunità dopo il genocidio del 1994

Paesi Rwanda
Progetti
4
Sostegno a Distanza
1,356 bambini sostenuti
Budget
887,645 € dell’organizzazione locale AVSI Rwanda (November 2023)
Beneficiari diretti
15.644 (Novembre 2023)
Beneficiari indiretti
574.177 (Novembre 2023)
AVSI in Rwanda
  • Kigali HQ Office
    KG 145 Street House No 10
    Kimironko, Kigali
    Po.Box 3185 | Tel: +(250) 798 288 812
    kigali@avsi.org
  • Muhura Office
    Eastern Province, Muhura, Gatsibo
    Po.Box 3185 Kigali
    Tel: +(250) 788 557 803
  • Gasange Office
    Eastern Province,Gasange, Gatsibo
    Po.Box 3185 ,Kigali
    Tel: +(250)788 815 669
  • Gicumbi Office
    Northern Province, Rukomo, Gicumbi
    Po.Box 3185 Kigali
    Tel: +(250) 788 734 336
  • Gicumbi - Nyamiyaga Office
    Northern Province, Nyamiyaga, Gicumbi
    Po.Box: 3185 Kigali
    Tel: +(250) 788 739 922
  • Kamonyi Office
    Southern Province,Musambira, Kamonyi
    Po.Box 3185 Kigali
    Tel: +(250) 788 602 966
  • Ruhango Office
    Southern Province, Ruhango
    Po.Box 3185 Kigali
    Tel: +(250) 783 220 233
  • Nyanza Office
    Southern Province, Kigoma, Nyanza
    Po.Box 3185 Kigali
    Tel: +(250) 788 758 912
AVSI Rwanda logo

AVSI ha iniziato ad operare in Ruanda nel 1994 per portare aiuti umanitari ai sopravvissuti al genocidio dei Tutsi. Oggi, AVSI Rwanda è un'organizzazione della società civile ruandese che opera in 13 distretti del paese in diverse aree di intervento, tra cui Educazione, Protezione dell'infanzia, Uguaglianza di genere ed Empowerment femminile, Salute mentale, Rafforzamento economico, Cambiamento climatico e Agricoltura, accompagnando oltre 240.000 persone.

1994, il Genocidio del Ruanda

Il genocidio del 1994 contro i Tutsi è stato uno dei più sanguinosi episodi della storia dell'umanità del XX secolo con effetti devastanti sul tessuto sociale ed economico della nazione. Le vittime - oltre un milione in 100 giorni - furono prevalentemente di etnia Tutsi, corrispondenti a circa il 20% della popolazione, ma le violenze finirono per coinvolgere anche Hutu moderati appartenenti alla maggioranza del paese.

Le comunità furono distrutte, le famiglie divise e la fiducia tra le persone erosa. Il genocidio ha avuto pesanti ripercussioni sull'economia, la produzione agricola e sulle infrastrutture. Tuttavia, il Rwanda ha compiuto un significativo avanzamento nel processo di ricostruzione della società e dell’economia, registrando una notevole crescita e aspirando a diventare un Paese a reddito medio entro il 2035 (fonte Banca Mondiale, 2023).

AVSI ha iniziato il suo lavoro a fianco della popolazione ruandese nel 1994, quando è stata una delle prime organizzazioni internazionali ad attraversare il confine con l'Uganda per sostenere i sopravvissuti al genocidio fornendo loro aiuti umanitari e beni di prima necessità.

Il Ruanda oggi: la pesante eredità del genocidio e le sfide attuali

Il Ruanda, un paese densamente popolato da 13,2 milioni di persone, ha compiuto progressi sostanziali in aree come la riduzione della povertà, l’uguaglianza di genere, l’educazione e la salute pubblica negli ultimi tre decenni, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Tuttavia, persistono sfide significative.

Circa il 38% della popolazione vive ancora al di sotto della soglia di povertà, e quasi un quinto vive in condizione di insicurezza alimentare, soprattutto nelle aree rurali dove risiede il 75% della popolazione. Per i bambini la povertà significa malnutrizione, mancanza di accesso a un'educazione di qualità e a cure mediche.

Il benessere mentale in Ruanda: superare lo stigma e il trauma

I ruandesi devono ancora affrontare problemi di salute mentale profondamente radicati derivanti dal genocidio del 1994, tra cui disturbi depressivi, disturbo da stress post-traumatico e abuso di sostanze. Lo stigma che circonda la salute mentale perpetua questi problemi e compromette il benessere delle famiglie contribuendo a conflitti ed episodi di comportamento violento.

La vulnerabilità delle donne e ragazze ruandesi

Sebbene il Ruanda abbia fatto notevoli progressi in tema di uguaglianza di genere ed empowerment femminile, le donne sono più soggette ai disturbi mentali, una vulnerabilità che si aggiunge e amplifica altre minacce al loro benessere: violenza di genere, gravidanze indesiderate e precoci, malattie sessualmente trasmissibili. Questi fenomeni minano fortemente il loro sviluppo sociale ed economico, come dimostrato dal fatto che i tassi di abbandono scolastico e di disoccupazione delle donne sono più alti di quelli degli uomini.

Le conseguenze dal cambiamento climatico aggravano l’insicurezza alimentare in Ruanda

I problemi legati al clima come le precipitazioni irregolari, la siccità, le inondazioni, l'aumento dei parassiti che colpiscono le coltivazioni aggravano l’insicurezza alimentare in Ruanda. Nello specifico, quasi un quinto della popolazione soffre di insicurezza alimentare, e il 32,4% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione cronica (fonte World Food Program). Dato che l’agricoltura è la prima fonte di reddito per il 69% delle famiglie, le questioni legate al clima rappresentano una minaccia significativa per i mezzi di sussistenza e per la stabilità economica complessiva.

Progetti di sviluppo con le comunità vulnerabili

Per intervenire in modo integrato, i progetti di AVSI Rwanda si basano sul modello PACOME, (acronimo francese per PArents, COMmunautés, Écoles), una partnership tra genitori, scuole e comunità. A seconda dell'iniziativa messa in campo e dei bisogni a cui rispondere, AVSI Rwanda coinvolge istituzioni locali - centri sanitari, istituzioni finanziarie, organizzazioni religiose, organizzazioni della società civile e autorità locali - e volontari comunitari.

L'impegno di oltre 80 volontari comunitari consente al personale e ai partner sul campo di entrare nelle case delle persone, lavorare a stretto contatto con i beneficiari, quindi seguire percorsi individuali e conoscere le criticità nelle aree di intervento.

Fianco a fianco con persone affette da disturbi mentali

Attraverso il progetto CARE (Comprehensive solutions for increased Access to mental health care and Rooted in communities and Enhancing public services), AVSI Rwanda mira a rafforzare la resilienza delle persone affette da disturbi di salute mentale, neurologici e dovuti all'abuso di sostanze coinvolgendo le loro famiglie.

Attraverso un approccio basato sulla comunità, AVSI Rwanda è impegnata a combattere lo stigma culturale che impedisce alle persone con disturbi di salute mentale e abuso di sostanze di essere parte integrante della società, aumentando al tempo stesso la conoscenza e l’accettazione della malattia attraverso eventi di sensibilizzazione e diffusione di informazioni. L'organizzazione collabora con istituzioni nazionali e governative, ospedali, centri sanitari e volontari comunitari per consentire l'accesso alle cure e all'assistenza sanitaria e favorire il recupero e la riabilitazione socioeconomica. Dal 2021 al 2023 più di 10.350 persone affette da disturbi hanno beneficiato del progetto CARE.

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Empowerment delle ragazze madri in Ruanda

In Ruanda, gli studi mostrano un rapido aumento del tasso di gravidanze adolescenziali negli ultimi due decenni, nonostante i risultati politici per l’empowerment delle donne e gli sforzi per ridurre gli abusi sessuali su donne e bambini. A tal fine, AVSI Rwanda lavora per ridurre la vulnerabilità delle ragazze madri e dei loro figli sviluppando le loro life skills, favorendo il reinserimento socio-economico, per consentire loro di essere protagonisti del loro sviluppo. Contestualmente promuove progetti di sensibilizzazione sulla violenza e gli abusi contro le donne.

Dal 2019 a al 2023, 400 ragazze madri e i loro figli sono stati sostenuti da AVSI Rwanda attraverso consulenza, aiuto psicologico e psicosociale, alfabetizzazione e formazione professionale, accesso a servizi legali e creazione di centri di sviluppo per la prima infanzia.

Teenage mothers Rwanda

L'impegno di AVSI Rwanda per la tutela ambientale

Negli ultimi anni, AVSI Rwanda ha integrato sempre di più la tutela ambientale nei propri progetti in un'ottica di sostenibilità a lungo termine. Tra la vasta gamma di attività avviate, AVSI Rwanda ha dato priorità alla distribuzione e installazione di fornelli migliorati (ICS) per ridurre la deforestazione e l'inquinamento domestico. Inoltre, AVSI ha intrapreso programmi agroforestali per combattere l’erosione del suolo e promuovere la biodiversità. Inoltre, AVSI Rwanda promuove attivamente l'utilizzo delle fonti d'energia rinnovabili, contribuendo così sia alla conservazione dell'ambiente sia al miglioramento dei mezzi di sussistenza all'interno delle comunità in cui opera.

Il Sostegno a distanza di AVSI in Ruanda

Il progetto Sostegno a distanza è stato introdotto in Ruanda nel 1994 in risposta al genocidio dei tutsi per contribuire al ricongiungimento e al supporto delle famiglie e, per quanto possibile, superare il trauma della tragedia. Oggi, in sette distretti ruandesi, il programma sostiene 1.354 bambini. Il progetto Sstegno a distanza mira a garantire l’accesso a un’istruzione di qualità ai bambini e a corsi di alfabetizzazione agli adulti, attività di sensibilizzazione su nutrizione, salute e servizi igienico-sanitari rivolte ai genitori dei bambini o a chi si prende cura di loro.   

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