Scuole nel mirino. L’educazione in Ucraina tra guerra e speranza

In Ucraina, la scuola è diventata una forma di resistenza contro la guerra. Il reportage da Zaporizhzhia e Blyznyuky racconta le sfide e la determinazione di un Paese che non vuole rinunciare al futuro delle sue nuove generazioni.

Data 20.05.2025
Autore di Aldo Gianfrate di AVSI

In Ucraina, la scuola è diventata un simbolo di resistenza. Migliaia di edifici scolastici sono stati distrutti o danneggiati a causa della guerra. Insegnanti e studenti sono stati costretti a reinventare le attività scolastiche tra rifugi sotterranei, lezioni a distanza e centri scolastici comunitari.

Negli ultimi due anni, la guerra in Ucraina ha avuto un impatto devastante sul sistema educativo. Secondo le Nazioni Unite, oltre 1.600 scuole sono state danneggiate o distrutte, compromettendo l'accesso all'istruzione per milioni di studenti che in molte regioni hanno accesso all’educazione solo grazie alla didattica a distanza. Le regioni orientali e meridionali sono le più colpite, con intere comunità costrette a reinventare le modalità di apprendimento a causa degli attacchi russi e del gran numero di studenti sfollati. 

Nel settembre 2024, dopo quattro anni di chiusura dovuti prima alla pandemia e poi alla guerra, molte scuole nelle regioni orientali avrebbero dovuto riaprire, ma solo gli istituti dotati di rifugi antiaerei hanno potuto riprendere le lezioni in presenza. 

In alcune zone, le scuole operano in rifugi sotterranei per proteggere gli alunni, mentre altre usano piattaforme di e-learning per raggiungere gli studenti sfollati.

Secondo l’UNICEF, in Ucraina oltre 5 milioni di bambini hanno bisogno di supporto educativo e psicosociale.  

Il reportage documenta la resistenza di studenti e insegnanti che lottano per la continuità didattica. Le immagini raccontano rifugi trasformati in aule, bambini e ragazzi alle prese con il trauma della guerra, docenti che si adoperano per mantenere vivo il diritto all’istruzione. Le comunità di Zaporizhzhia e Blyznyuky adottano strategie per preservare le nuove generazioni. Dai laboratori pomeridiani ai corsi online, il reportage mostra come l’educazione diventi strumento essenziale di resistenza e speranza. 

Il Reportage da Zaporizhzhia e Blyznyuky

AVSI è attiva in Ucraina fin dai primi giorni dell’emergenza con attività di supporto umanitario per poi concentrarsi sulla protezione dell’infanzia e sul sostegno educativo. In collaborazione con scuole e istituzioni locali, ha contribuito alla riabilitazione di edifici scolastici e alla creazione di spazi sicuri per l’apprendimento. Oltre a distribuire materiale didattico e formare insegnanti, AVSI ha avviato Community Center, spazi che accolgono bambini e famiglie offrendo attività educative e supporto psicosociale. Questi centri rappresentano un riferimento essenziale per migliaia di minori, garantendo loro un ambiente sicuro in cui apprendere e ritrovare un senso di normalità. 

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