Tendestory 2/20. #50xFadaii, scelgo di restare

Paesi Libano
Data 28.11.2019
Tende Story Fayez Libano

“I ragazzi della mia età sono costretti ad andar via, perché qui non c’è lavoro”. Fayez Abdallah Khaled ha 19 anni e vive ad Ain Arab, un piccolo villaggio rurale nella piana di Marjayoun, nel sud del Libano. Qui la popolazione vive di agricoltura e pochissimo altro: le guerre libanesi, le divisioni confessionali, l’occupazione israeliana, la crisi siriana e la conseguente massiccia immigrazione hanno contribuito a frenare lo sviluppo economico dell’area. E mentre le migliaia di rifugiati siriani si stabilizzano qui dopo quasi un decennio lontano da casa, i giovani libanesi fuggono, in cerca di lavoro e nuove opportunità a Beirut o all’estero.

Neanche io avevo un lavoro, così ho deciso di fare da solo: ho cominciato a raccogliere il latte delle mucche della mia famiglia, a farci del formaggio per poi rivenderlo. Con il ricavato ho acquistato altri animali e ora riesco finalmente a contribuire alle spese di famiglia. Ci sono riuscito grazie a diversi corsi di formazione organizzati da AVSI: ho imparato a produrre i latticini e come si fa a gestire una piccola impresa. È stata la svolta”.

Tende Story Fayez Libano2
Tende Story Fayez Libano4

AVSI in Libano lavora da più di 12 anni al fianco dei giovani della piana, con l’obiettivo di creare sviluppo locale e contrastare l’esodo verso il nord. “Ora vogliamo dare una dimensione fisica al nostro lavoro”, spiega Marina Molino Lova, responsabile di AVSI in Libano: “Stiamo costruendo un centro nel cuore della piana, un luogo che dialoghi con la popolazione e accolga tutte le comunità presenti nell’area”.

Questo luogo si chiama Fadaii, è stato progettato dall’architetto di fama internazionale Mario Botta e sarà inaugurato la prossima estate. "Vorrei che Fadaii fosse un incubatore di sogni" confessa Fayez

Per questo Natale AVSI propone la campagna #50xFadaii: con una donazione di 50 € è possibile contribuire alla costruzione di Fadaii un centro di formazione e di accoglienza nella zona di confine tra Libano, Israele e Siria, una delle regioni più instabili del Medio Oriente.

Sarà la casa dove sperimentare la proposta di convivenza che AVSI promuove da 12 anni nei campi profughi siriani e nei villaggi libanesi più poveri. Un luogo di bellezza e di risposta ai bisogni della popolazione che permetta di pensare alla possibilità reale di un futuro di pace.

L’obiettivo è ultimare entro il 2020 la struttura progettata gratuitamente da Mario Botta, architetto che ha ideato edifici prestigiosi in tutto il mondo.