Fondazione Mediolanum Onlus sostiene il progetto “Un futuro di speranza per i bambini libanesi, iracheni e siriani in Libano” promosso da AVSI per 1300 bambini le loro famiglie che vivono nel sud del Libano. L'iniziativa contribuisce a migliorare il livello d’istruzione dei bambini sostenuti a distanza, creare i presupposti per la pace e l’integrazione sociale e migliorare le condizioni di vita della comunità attraverso attività socio-educative e psicosociali.
Il 26 aprile scorso abbiamo lanciato l'appello a donare per il progetto con l'obiettivo di raccogliere 15 mila euro entro il 31 luglio, cifra che Fondazione Mediolanum si è impegnata a raddoppiare. Il 5 giugno la cifra è stata raggiunta e superata.
Come useremo le donazioni
Le donazioni ricevute contribuiranno alle attività previste dal progetto “Un futuro di speranza per i bambini libanesi, iracheni e siriani in Libano” che durerà un anno e coinvolgerà le famiglie che vivono nel sud del Libano, nella Piana di Marjayoun.
Un futuro di speranza: i servizi educativi e psico-sociali sostenuti da Fondazione Mediolanum
- attività ricreative: giochi teatrali per i più piccoli, club di lettura per i più grandi
- attività sportive in collaborazione con l'Associazione Italiana Calciatori (AIC)
- doposcuola
- arteterapia per le famiglie
- servizi per bambini con disabilità
- attività di sensibilizzazione rivolte ai giovani su ambiente, salute, diritti umani e valori
- terapia di gruppo per le famiglie
- sostegno economico tramite lo strumento cash for work per la produzione di piantine e ortaggi, per l'avvio di attività agricole e con distribuzione di prodotti alle famiglie che si trovano in condizioni di insicurezza alimentare.
Perché è importante sostenere le famiglie in Libano
Fondazione Mediolanum ci permette di stare accanto a una popolazione in grande difficoltà: il Libano sta vivendo una delle peggiori crisi economiche al mondo con oltre la metà della popolazione che ha bisogno di assistenza per coprire i bisogni di base. Una situazione ancora più drammatica per chi vive nella Piana di Marjayoun, una delle aree agricole più vaste del Sud del Libano, abbandonata a causa della guerra tra Libano e Israele del 2006 e che oggi accoglie migliaia di profughi siriani negli Informal Tent Settlements (ITS), i campi profughi non riconosciuti. Anche le famiglie libanesi rimaste nel territorio sono in grave difficoltà, soprattutto i giovani a cui mancano opportunità lavorative, occasioni di socialità educative.