Emergenza alluvioni in Kenya: cosa stiamo facendo

Mezzo milione di persone hanno subito danni dalle recenti piogge e inondazioni in Kenya. Lo staff AVSI è sul campo per garantire aiuti immediati.

Paesi Kenya
Data 07.06.2024

Le recenti piogge in Kenya hanno causato una devastazione senza precedenti, con gravi inondazioni che hanno colpito l'88% del Paese. Al 1° giugno, l'OCHA riferisce che mezzo milione di persone hanno subito danni dalle recenti alluvioni. . Più di 70 mila persone sono ospitate da 178 centri di accoglienza temporanei come riportato dalla Società della Croce Rossa del Kenya (KRCS). Nonostante la riapertura delle scuole a metà maggio, molte scuole sono state danneggiate e migliaia di studenti hanno iniziato il nuovo anno scolastico in modalità ibrida

Cosa stiamo facendo per sostenere le persone colpite dalle alluvioni in Kenya

Solo nella contea di Nairobi oltre 147mila persone hanno subito danni e quasi 21 mila famiglie sono sfollate. AVSI ha condotto un'indagine a Korogocho, Mathare e Kibera, baraccopoli della capitale per valutare i bisogni delle famiglie. La risposta di AVSI prevede la fornitura di alloggi, cibo e acqua potabile, affrontando anche la minaccia a lungo termine di malattie trasmesse dall'acqua.

AVSI sta fornendo aiuti immediati anche a comunità colpite in altre contee tra cui Meru, Narok, Elgeiyo Marakwet, Nandi, Kajiado, Baringo, Siaya e Garissa. Queste iniziative comprendono:

  • Supporto psicosociale: gli assistenti sociali stanno aiutando le persone ad affrontare il trauma e lo stress causati dalle inondazioni.
  • Accesso all'istruzione: per molte famiglie l'acquisto di nuovo materiale didattico per i figli è una grave difficoltà, per questo sono in atto piani per fornire ai bambini nuove uniformi, libri e cancelleria.
  • Fornitura di beni di prima necessità: distribuzione di cibo, articoli per la casa e dispositivi di protezione personale. 152 buoni pasto, kit alimentari e igienici sono stati distribuiti nell'area di Mukuru Kwa Reuben (Nairobi).
  • Sostegno alle famiglie per l'alloggio: assistenza alle famiglie sfollate con soluzioni abitative temporanee, compresa la copertura dell'affitto della casa per due mesi. Negli slum di Nairobi di Kibera, Kahawa Korogocho, Mathare e Mukuru AVSI ha già coperto le spese per l'affitto di giugno e luglio di 50 famiglie colpite.
  • Salute e sicurezza: distribuzione di zanzariere per prevenire la malaria e altri interventi sanitari.
  • Preparazione alle emergenze: formazione dei membri della comunità e degli scout sulle procedure di risposta alle emergenze.
  • Sostegno personalizzato: sostegno economico alle attività commerciali secondo le necessità e consolidamento delle "Life skills" delle famiglie per prepararsi a eventuali shock futuri.
  • Resilienza agricola: formazione e strumenti agli agricoltori per migliorare la produttività e la sostenibilità di fronte ai cambiamenti climatici.

Aiuto immediato per cibo e istruzione nello slum di Mukuru, le storie di Carolin Andati e Rita Shisia

Caroline Andati, madre di quattro figli, è una dei tanti kenioti gravemente colpiti dalle recenti inondazioni nella baraccopoli di Mukuru Kwa Njenga, a Nairobi. “Quando pioveva, soprattutto di notte, c'era solo un punto della nostra casa in cui riusciamo a ripararci, il tetto è seriamente compromesso”, racconta. Oltre a questo, la rete fognaria vicino a casa sua provocava spesso allagamenti durante le piogge intense, aumentando il rischio di epidemie di colera e tifo.

Le recenti inondazioni hanno avuto un grave impatto sugli sforzi di Caroline per garantire l'istruzione ai suoi figli. “Le inondazioni hanno spazzato via i libri, le uniformi e tutto il materiale scolastico dei miei bambini”, spiega Caroline. Caroline descrive la lotta costante per mantenere i suoi figli a scuola, con frequenti cambi di istituto a causa della difficoltà di pagare le tasse e di acquistare il materiale didattico.

“Non hanno nemmeno potuto sostenere gli esami dello scorso trimestre”, aggiunge. “I miei figli sono stati recentemente mandati a casa da scuola a causa delle tasse non pagate: quel poco che guadagno dalla vendita di mandazi* (*dolci fritti) mi serve per pagare i pasti dei bambini”

Caroline Andati è una delle prime persone che AVSI ha sostenuto, fornendo un kit alimentare e un buono pasto: “Grazie a questo aiuto - spiega - ho potuto pagare almeno una parte delle rette scolastiche dei miei figli”.

Caroline Andati riceve un voucher per l'acquisto di cibo, uno dei primi interventi di AVSI per sostenere le persone colpite dall'alluvione in Kenya
Caroline Andati riceve un voucher per l'acquisto di cibo, uno dei primi interventi di AVSI per sostenere le persone colpite dall'alluvione in Kenya

Quando sono iniziate le inondazioni, Rita Shisia, residente nello slum di Mukuru e madre di tre figli, è stata tra le persone costrette a lasciare la casa e tutto ciò che aveva. La famiglia si è stabilita in una nuova casa con un affitto mensile di 4000 scellini kenioti (circa 27,71 euro), molto più alto del precedente affitto di 2200 scellini kenioti (circa 15,23 euro) al mese. Rita lavorava come donna di pulizie in centro a Nairobi, suo marito invece è sarto: l'improvviso aumento ha messo a dura prova la famiglia, rendendo difficile anche solo comprare del cibo. Il figlio maggiore ha dovuto abbandonare la scuola dopo aver completato l'ottava classe perché non potevano permettersi la retta della scuola secondaria. Grazie ad AVSI Rita ha potuto garantire almeno i pasti alla propria famiglia.

La vista aerea della casa di RIta Shisia a Mukuru, slum di Nairobi
La vista aerea del quartiere di Rita Shisia a Mukuru, slum di Nairobi. Rita è stata costretta a lasciare la sua casa.

La campagna di AVSI per sostenere le persone colpite dalle alluvioni

A ottobre 2023 AVSI ha lanciato una campagna di raccolta fondi per sostenere 45.000 produttori agricoli in Kenya e ora rilancia l’appello per continuare a sostenere le loro attività e stare accanto a chi ha perso tutto. 

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