Da beneficiari a protagonisti: l’impatto del Sostegno a distanza in Kenya

AVSI pubblica uno studio partecipativo sul programma Sostegno a distanza in Kenya: storie, numeri e fatti che dimostrano come accompagnare migliaia di bambini e bambine alla scoperta del loro valore è la chiave per lo sviluppo.

Paesi Kenya
Data 23.11.2023

L'educazione rappresenta non solo un percorso individuale, ma anche una responsabilità collettiva. Dal 1997, il programma Sostegno a distanza di AVSI incarna questo principio, accompagnando i bambini attraverso i loro anni formativi e migliorando intere comunità. In uno studio recente, abbiamo approfondito l'impatto trasformativo del programma sugli ex-alunni, oggi ormai adulti, esplorando come il loro sviluppo personale, le loro carriere e le loro relazioni siano stati plasmati. Emerge chiaramente che i cambiamenti, non solo risuonano a livello personale, ma si riflettono anche nelle stesse comunità. Evidentemente, accompagnare una generazione alla scoperta del loro valore è la chiave per lo sviluppo.

Giulia Bossi, Coordinatrice del Programma Sostegno a distanza

Il Sostegno a distanza in Kenya

Il Programma Sostegno a distanza che in Kenya viene chiamato Orphan and Vulnerable Children Empowerment Network (OEN), ha contribuito a generare un cambiamento positivo non solo per i bambini sostenuti, ma anche per le loro famiglie e le comunità circostanti.
Lo scopo principale del programma è quello di dare forza al desiderio dei bambini di essere protagonisti della propria vita. I bambini che AVSI sostiene sono bambini vulnerabili, provenienti da famiglie con difficoltà economiche e problemi di salute o orfani.
In 26 anni di attività, il programma ha trasformato la vita di oltre 21.421 bambini. Il suo approccio innovativo considera il bambino come punto di ingresso nella famiglia, consentendo ad AVSI di estendere il sostegno a ulteriori 12.292 bambini.
Operando in 11 contee con contesti diversificati, AVSI collabora attivamente con organizzazioni locali, impiegando educatori per fornire un supporto personalizzato. L’accompagnamento offerto infatti non è standardizzato, poiché mira a rispondere ai diversi bisogni che gli educatori sul campo riescono a intercettare attraverso la costruzione e la cura di un rapporto personale con ciascun bambino o ragazzo.

Che impatto ha il Sostegno a distanza in Kenya?

Nel 2022, AVSI ha realizzato uno studio partecipativo per valutare i risultati del Sostegno a distanza in Kenya. Gli obiettivi dello studio erano tracciare le azioni fatte e dare voce direttamente a chi ha beneficiato del programma per identificare trasformazioni significative e ascoltare attentamente le loro esperienze.

I risultati principali

  • Formazione: il 75% dei bambini sostenuti ha proseguito gli studi dopo le scuole primarie (istituti professionali, scuole secondarie o università) superando così la media relativa al livello di istruzione dei bambini vulnerabili in Kenya;
  • Occupazione: il 71% ha un impiego, mentre il 26% progredisce nella propria carriera, principalmente come insegnante;
  • Reddito: il 31% dei caregivers (genitori, parenti, tutori) ha tratto benefici dal programma, contribuendo a un aumento del 73% del reddito familiare;
  • Impatto sulla comunità: Il 67% attribuisce il proprio benessere alla partecipazione al programma, notando un miglioramento della comunità e una riduzione del 40% della violenza di genere;
  • Desiderio di diventare sostenitore: il 99% esprime la volontà di sostenere a sua volta un altro studente.

La libertà di scelta: da beneficiari a protagonisti

L’81% degli ex studenti ritiene di godere della libertà di prendere decisioni riguardanti istruzione, carriera, scelte familiari, indipendenza finanziaria, crescita personale, valori, partecipazione alla vita della comunità e gestione delle sfide.

L’impatto sulla comunità

Il 67% degli intervistati concorda sul fatto che il programma Sostegno a distanza ha migliorato il benessere generale della comunità e ha avuto un impatto positivo sulle famiglie. Ciò si è manifestato attraverso progressi nell'istruzione, assistenza finanziaria, costruzione di alloggi e strutture igienico-sanitarie. Problemi sociali come la violenza di genere e la mutilazione genitale femminile sono diminuiti significativamente del 40%. I beneficiari desiderano restituire ciò che hanno ricevuto attraverso il volontariato, diventando a loro volta agenti di cambiamento e sviluppo.

Il Sostegno a distanza di AVSI: un approccio multisettoriale per lo sviluppo integrale

L’accompagnamento è rivolto al singolo bambino o ragazzo, ma prevede anche un approccio famigliare, cioè l’impegno a sostenere il rafforzamento socio-economico delle loro famiglie, a facilitare l’inclusione sociale grazie al miglioramento delle relazioni tra i membri della famiglia e la comunità locale di appartenenza.
Coinvolgere le famiglie nelle attività e nei servizi offerti, talvolta in sinergia con altri progetti, significa lavorare affinché siano resilienti e si generi un cambiamento concreto sull’intera comunità. La risposta ai bisogni incontrati è resa possibile dalla collaborazione con diversi attori sociali come le scuole, gli enti religiosi, le organizzazioni della società civile locali e molti altri partner. Le attività messe in campo denotano la natura multisettoriale del programma, volta a perseguire più obiettivi di sviluppo sostenibile, primo tra tutti l’accesso a un’istruzione di qualità.

Lo studio mette in luce i risultati positivi ottenuti attraverso l’approccio multisettoriale in diverse sfere d'intervento. In particolare, si è osservato un aumento del 73% del reddito familiare per il 31% delle famiglie beneficiarie e un miglioramento del 45% nelle condizioni di salute.

L’impatto trasformativo del sostegno a distanza e il ruolo dei sostenitori

I risultati emersi dalla ricerca mettono in luce l'importante contributo dei sostenitori, non solo fornendo supporto finanziario, ma anche promuovendo un senso di comunità ed empowerment tra gli studenti e gli ex studenti.

AVSI ha esaminato questo impatto coinvolgendo direttamente i sostenitori in alcune attività di focus group, integrando così la loro voce ed esperienza con quelle degli studenti.

Più di 50 studenti intervistati hanno sottolineato che ricevere aiuto è il motivo principale che li spinge a dare una mano agli altri. Spesso menzionano il desiderio di "restituire ciò che hanno ricevuto", sottolineando una consapevolezza personale e come ciò che hanno ottenuto li rende più sensibili alle necessità degli altri.

Un altro dato significativo dello studio è che circa due terzi degli intervistati mantengono attivi i contatti con i loro sostenitori, esprimendo apprezzamento e gratitudine. Inoltre, il 99% dei sostenitori esprime la volontà di continuare a sostenere un bambino a distanza con AVSI. Questo desiderio di riconnessione sottolinea i legami personali che si formano attraverso questa rete di supporto.

Georgina: una testimonianza del percorso compiuto grazie al Sostegno a Distanza

Georgina, sostenuta tramite il sostegno a distanza, è stata cresciuta da una madre single impegnata in una piccola attività lattiero-casearia. Il sostegno di un donatore italiano tramite AVSI ha svolto un ruolo cruciale nella sua vita, coprendo le spese scolastiche e sostenendo l’attività di sua madre.

“Ho completato un corso di ristorazione e trovato lavoro in un hotel nella contea di Meru, nel cuore del Kenya. Grazie al mio lavoro le mie sorelle possono andare a scuola, pago le loro tasse scolastiche.”

Georgina sogna di aprire il suo hotel per creare opportunità di lavoro e aumentare le proprie entrate. Colpita dal gesto di generosità che ha ricevuto, immagina di poter sostenere altri bambini in futuro.

Georgina, beneficiaria del Sostegno a Distanza Kenya
Georgina, beneficiaria del Sostegno a Distanza Kenya
children in kenya
Aiuta un bambino a diventare grande
Con meno di 1 euro al giorno, garantirete a un bambino la possibilità di frequentare la scuola, una dieta sana e l’accesso all’assistenza sanitaria.
  • 27€   Mensile
  • 312€   Annuale