AVSI in Siria

È difficile immaginare cosa accadrà prossimamente in Siria, ma la nostra presenza in tutta la regione ci rende particolarmente attenti agli equilibri complessi dell’area e pronti a rispondere ai bisogni della popolazione che si presentassero, dove e come possibile.

Comunicato_AVSI
Paesi Siria
Data 09.12.2024

In questi giorni monitoriamo ora per ora l’evolversi della situazione in Siria tramite il nunzio vaticano, la rappresentanza italiana, la rete di rapporti locali e i colleghi sul terreno, per verificare come proseguire al meglio l’accompagnamento dei beneficiari dei nostri progetti, garantendo la sicurezza del nostro personale.

Tra Aleppo, Latakia e Damasco, dove abbiamo i nostri uffici, sono presenti circa 24 membri dello staff operativi nella misura in cui le circostanze lo permettono.

Continuiamo a sostenere i tre ospedali del progetto “Ospedali Aperti”, due a Damasco e uno ad Aleppo, dove i pochi medici, infermieri e operatori rimasti mantengono le strutture in funzione. Prosegue il lavoro di quattro dei cinque dispensari attivati, che offrono servizi di prima assistenza sanitaria a pazienti bisognosi.

Per noi come per tutti è difficile immaginare cosa accadrà prossimamente, ma la nostra presenza in tutta la regione (con sedi e staff in Libano, Siria, Iraq, Giordania, Palestina) ci permette uno sguardo di insieme, ci rende particolarmente attenti agli equilibri complessi dell’area e pronti a rispondere ai bisogni della popolazione che si presentassero, dove e come possibile.

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