Nei quartieri più difficili di Haiti, nel periodo più difficile della storia del Paese, in un momento di grave crisi e vuoto politico e istituzionale, AVSI è riuscita a portare a termine il progetto FAES3 - Protection de la population vulnérable grâce aux transferts pour améliorer la sécurité alimentaire à Cité Soleil et Martissant, per garantire assistenza alimentare urgente attraverso cash transfer
Il contesto di Haiti è sempre più difficile e in questi 18 mesi è peggiorato costantemente, con un susseguirsi di crisi sempre più gravi. Tante organizzazioni internazionali hanno lasciato il Paese, altre hanno sospeso le attività. A livello internazionale l’immagine di Haiti è quella di un Paese in cui non si può lavorare.
AVSI , forte di una presenza continua in Haiti dal 1999, ha scelto di restare, di provare ancora una volta a stare accanto alle persone più vulnerabili.
"Siamo molto orgogliosi di aver portato a termine questo progetto, finanziato dal Faes, un ente governativo haitiano sostenuto dalla Banca interamericana di sviluppo - commenta Flavia Maurello, responsabile di AVSI in Haiti - Nonostante il contesto difficile, abbiamo realizzato un progetto di Transfer monetario su larga scala (14.000 famiglie / 70.000 persone beneficiarie), riuscendo a gestire una esposizione molto alta in un contesto difficile come quello dei quartieri conflittuali della capitale. Nonostante il vuoto istituzionale e politico, abbiamo continuato a collaborare con un ente pubblico, quindi anche sostenendo una delle poche forme di governance legittima ancora esistenti nel Paese"
Questo ha significato per 70 mila persone in povertà estrema poter soddisfare il fabbisogno alimentare per quattro mesi.
Il progetto in breve
Il progetto è stato implementato da AVSI a Cité Soleil e Martissant (due dei quartieri più difficili di Port Au Prince) durante tutto il 2023, con una coda sul 2024 per l’ultima distribuzione e il reporting.
Si tratta di un progetto di protezione sociale per rispondere all'insicurezza alimentare: AVSI ha identificato 14000 famiglie in povertà estrema (lo staff AVSI ha intervistato migliaia di persone utilizzando un formulario informatizzato su tablet e, attraverso la piattaforma Commcare indicata dal donatore, è stato calcolato uno score di vulnerabilità) che ogni mese, per quattro mesi, hanno ricevuto un “paper voucher” convertibile in denaro tramite un partner finanziario contrattato da AVSI.
Questo tipo di progetti permette di trasferire ai beneficiari una percentuale molto alta dei fondi di progetto: dei 7.250.000 USD stanziati, 5.600.000 USD sono stati distribuiti alle persone.
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