Negli anni l'Iraq è stato fortemente segnato dalle diverse guerre che si sono susseguite: la popolazione locale è stata colpita e il suo patrimonio artistico gravemente danneggiato. Questo ha contribuito a deteriorare la sicurezza e la reputazione del Paese, bloccando il turismo internazionale. Eppure, l'Iraq e la sua capitale Baghdad sono ricchi di un patrimonio culturale e artistico di grande valore, riflesso di una storia molto antica.
Per valorizzare queste ricchezze architettoniche e farle conoscere le università di Bologna e di Catania e del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino – CRAST hanno lanciato il progetto “ArTourBagh - Archaeological heritage and sustainable cultural Tourism in Baghdad” di cui AVSI è partner.
Il Palazzo di Abbasid, la moschea Abu Hanifa e l’imponente torre dell’orologio sono solo alcuni degli edifici che caratterizzano la capitale irachena e che rendono il suo patrimonio culturale così rilevante. Baghdad, infatti, riflette una storia antichissima e complessa. Il progetto, sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, si impegna a creare le condizioni per mettere in luce le bellezze della capitale e farle conoscere a nuovi turisti internazionali, in condizioni sicure e accoglienti. L’iniziativa è anche un modo per rilanciare l’economia locale.
Per farlo verrà costituita un’associazione formata da almeno 30 esperti nella restaurazione. In particolare, verranno selezionate figure in grado di lavorare mattoni crudi, cioè non cotti al forno, che costituiscono lo stesso materiale con cui gli edifici storici furono originariamente costruiti. Questo permetterà di conservare il patrimonio architettonico della città, rispettandone la storia e utilizzando gli stessi metodi costruttivi tradizionali. Verranno quindi coinvolti anche altri lavoratori locali per produrre questo tipo di mattone e riparare o sostituire quelli danneggiati.
All’interno dello stesso progetto, verrà formato un consorzio di agenzie di viaggio che elaborerà cinque pacchetti turistici con tappe che valorizzeranno il patrimonio culturale di Baghdad e dei siti archeologici limitrofi.
L’Iraq ospita più di 10.000 siti archeologici, molti dei quali non sono ancora stati esplorati. Questo progetto permetterà nei prossimi tre anni di valorizzare il patrimonio culturale e di sostenere la crescita e la conoscenza di questo Paese così ricco e affascinante.
Il progetto è stato presentato mercoledì 16 aprile, all'università di Bologna. In rappresentanza di AVSI ha partecipato all’incontro Lorenzo Ossoli, rappresentante di AVSI in Iraq.
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