Il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, ha visitato mercoledì 8 febbraio un centro sfollati ad Aleppo, dove AVSI sta fornendo aiuti alle persone rimaste senza casa dopo il terremoto che lunedì 6 febbraio ha devastato il nord della Siria.
“Siamo qui con il cardinale Zenari in un centro di accoglienza gestito dalla Direzione dell’educazione di Aleppo, che accoglie centinaia di sfollati - spiega Filippo Agostino, responsabile di AVSI in Siria. A Damasco a ad Aleppo AVSI gestisce da cinque anni il progetto Siria. Ospedali Aperti è nato proprio da un’intuizione del cardinale Mario Zenari.
Dal 2017 migliaia di persone povere e bisognose di cure hanno ricevuto 95.000 prestazioni sanitarie gratuite, grazie al coinvolgimento di tre strutture ospedaliere non profit -l’ospedale italiano e l’ospedale francese di Damasco, e l’ospedale St. Louis di Aleppo - e di quattro dispensari. La campagna Ospedali Aperti è stata promossa dalla Nunziatura Apostolica a Damasco e patrocinata dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. L'iniziativa negli anni è stata sostenuta da migliaia di donatori (privati, aziende, fondazioni, istituzioni) in particolare dalla CEI, Conferenza Episcopale Italiana sia attraverso l'8x1000 sia con contributi diretti.
"Ringrazio molto il cardinale Zenari per questa visita" - chiude Agostino "è molto importante che sia qui accanto alla popolazione che soffre e speriamo di contare sull'aiuto di tantissime persone che in questi giorni stanno rispondendo al nostro appello di raccolta fondi”.
Ad Aleppo più di 2 milioni di persone danneggiate dal terremoto: l’aiuto di AVSI agli sfollati
L’8 febbraio, il Ministero della Salute siriano (MoH) ha riportato 1.262 morti e 2.285 feriti a causa del terremoto, principalmente ad Aleppo, Lattakia, Hama, nella campagna di Idleb e Tartous. Tuttavia, il numero delle vittime è destinato ad aumentare, le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso.
L’OCHA, l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, ha comunicato che in Siria si stimano 4,5 milioni di persone danneggiate dal terremoto, di cui circa la metà solo nell’area di Aleppo.
Le distribuzioni di beni di prima necessità organizzate da AVSI nei centri di accoglienza continuano: mercoledì 8 febbraio sono state distribuite coperte, cibo, carta igienica a 90 famiglie. Per i bambini, oltre a distribuire vestiti invernali sono state organizzate attività ricreative in un centro di accoglienza gestito dalla Direzione dell’educazione di Aleppo .