AVSI Ruanda lavora al fianco delle famiglie più bisognose nelle aree più rurali del paese.
Raggiungere questa fetta di popolazione significa entrare nel cuore dei villaggi e intraprendere un percorso di crescita collettivo a livello comunitario.
Questo è possibile attraverso l'approccio PACOME (acronimo francese di “PArents, COMmunauté, Écoles”: genitori, comunità, scuole), che parte dal progetto di Sostegno a distanza dedicato ai bambini vulnerabili.
Ci si concentra poi sulle famiglie - con l’obiettivo che diventino autosufficienti - e infine si lavora con la comunità, creando un ambiente sano e sicuro dove sia i bambini che le famiglie possano continuare a crescere.
Tra i 1506 bambini sostenuti a distanza nel Paese c'è anche Anitha, che viene seguita dal 2018.
All’epoca, i genitori non riuscivano a soddisfare i bisogni primari dei loro due figli.
Il padre, dopo un incidente in bicicletta, soffriva di instabilità mentale e non era più in grado di prendersi cura della famiglia, che non poteva permettersi le medicine per curarlo. L'intera famiglia era stata emarginata dalla comunità, a causa dello stigma ancora presente legato ai problemi di salute mentale.
A chiedere l’aiuto di AVSI è stata la figlia Anitha, avendo sentito parlare nel villaggio del programma di Sostegno a distanza.
In pochi mesi la bambina ha iniziato a frequentare la scuola in maniera costante ed il padre ha ricevuto il sostegno di cui aveva bisogno attraverso i gruppi di ascolto organizzati da AVSI nell’ambito del progetto CARE.
Ma non solo: la madre di Anitha si è iscritta a un gruppo di risparmio e credito (SILC) organizzato nel villaggio, che le ha permesso di iniziare ad accumulare e investire piccole somme in nuove attività. Partecipando poi a corsi di formazione su sicurezza alimentare e tecniche agricole, ha cominciato a coltivare frutta, verdura e ha ricevuto degli animali da allevare.
Inoltre, grazie ad un corso sulla gestione finanziaria, si è unita ad un gruppo di auto-aiuto per donne vulnerabili: oggi tutte insieme, creano accessori di cesteria e gestiscono un piccolo mercato.
Anitha non è da meno: oltre a frequentare la scuola con ottimi risultati, è diventata infatti la presidente del gruppo di risparmio dei bambini, formato da 30 ragazzi. Finora sono riusciti a risparmiare un totale di 257.000 RWF (circa 218 euro) da destinare ai loro studi.
Tutti i membri della famiglia sono diventati più attivi nella comunità, in particolare nella sensibilizzazione sui problemi di salute mentale.
Le diverse tipologie di sostegno
L'approccio PACOME comprende diverse azioni:
- A livello educativo, la famiglia riceve i mezzi per pagare le tasse scolastiche e i bambini il materiale scolastico necessario.
- A livello economico, vengono creati gruppi di risparmio per aiutare le famiglie a ristabilire o iniziare una propria attività generatrice di reddito.
- A livello psicosociale, i beneficiari con bisogni speciali (ragazze madri, bambini e persone con problemi di salute mentale) ricevono il sostegno necessario.
- A livello formativo, sia beneficiari diretti che indiretti hanno accesso a corsi di formazione e attività di sensibilizzazione che trattano di sicurezza alimentare, nutrizione, genitorialità positiva, risparmio, e molte altre tematiche.
Per garantire l'accompagnamento delle famiglie nel corso dei progetti, vengono inoltre svolti follow-up periodici grazie alla collaborazione di 82 volontari di comunità nei distretti di Gatsibo, Giciumbi, Kamonyi, Nyanza e Ruhango. Il rapporto che si viene a creare è un valore fondamentale per le famiglie e le aiuta nella loro crescita.