Grazie alla collaborazione tra AVSI, GIZ Energising Development (EnDev) e il Programma Alimentare Mondiale (WFP), sono stati installati dieci fornelli migliorati istituzionali (IICS) e distribuite dieci pentole di grandi dimensioni in cinque scuole del programma di refezione scolastica del WFP nel Chiefdom di Gbanti, Distretto di Karene, nel nord della Sierra Leone.
Si tratta di un’area caratterizzata da alti livelli di povertà e da una carenza diffusa di infrastrutture di base, comprese strutture sicure ed efficienti per la preparazione dei pasti nelle mense scolastiche. Il programma di refezione scolastica del WFP fornisce pasti gratuiti e nutrienti agli studenti, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza alimentare, migliorare i risultati scolastici e sostenere l’agricoltura locale.
Nelle aree rurali della Sierra Leone solitamente i pasti vengono cucinati all’aperto su fuochi tradizionali, che richiedono grandi quantità di legna, espongono cuoche e bambini a fumi nocivi e comportano rischi per la sicurezza. Per consentire l’installazione delle IICS, tutte le comunità coinvolte hanno costruito nuove strutture dedicate alla cucina, dimostrando forte senso di responsabilità e impegno. Questi interventi hanno migliorato in modo significativo l’efficienza operativa, la sicurezza e gli standard igienici nella preparazione dei pasti scolastici.
I fornelli migliorati progettati per l’uso istituzionale rappresentano un’alternativa più sicura, efficiente e rispettosa dell’ambiente rispetto ai metodi tradizionali. Consentono di ridurre il consumo di combustibile, limitare l’esposizione al fumo e aumentare l’efficienza della cottura. L’installazione è stata curata dai tecnici di Wonder Stoves, che hanno garantito il corretto funzionamento di ogni unità. Per assicurare la sostenibilità dell’intervento nel lungo periodo, AVSI ha organizzato sessioni di formazione per le donne responsabili della preparazione dei pasti in ciascuna scuola. Gli incontri hanno affrontato non solo l’uso e la manutenzione delle cucine, ma anche i rischi per la salute legati alla cottura tradizionale e i benefici di soluzioni energetiche più sicure e sostenibili.
Un elemento centrale del progetto è stato il forte coinvolgimento delle comunità. Queste hanno co-investito nella costruzione delle cucine e partecipato attivamente a tutte le fasi del processo.
Questo approccio partecipativo ha generato un profondo senso di responsabilità, garantendo che l’intervento fosse non solo ben accolto, ma anche radicato nelle priorità locali.
Il progetto si è concluso con eventi di consegna celebrativi tra il 12 e il 14 maggio 2025. Le comunità hanno espresso entusiasmo e orgoglio per aver preso parte a un’iniziativa che migliora la sicurezza e riduce l’impatto ambientale.

Questo progetto rappresenta un passo importante nell’espansione dell’accesso a sistemi di cottura sicuri ed efficienti in Sierra Leone. È un modello replicabile che unisce innovazione tecnica ed empowerment comunitario, dimostrando come la collaborazione tra più attori nel campo dell’energia sostenibile possa rafforzare i programmi di refezione scolastica e generare cambiamenti concreti.
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