Salute e benessere dei bambini in età prescolare in Costa d’Avorio

Nell’ambito del progetto HOME II finanziato dalla Commissione per le Adozioni internazionali italiana  gli educatori delle strutture partner hanno partecipato a un atelier su nozioni di primo soccorso pediatrico

Educatori ed educatrici in costa d'avorio

Nell’ambito del progetto HOME II sostenuto dalla Commissione per le Adozioni internazionali italiana e dedicato al miglioramento degli spazi di protezione per i bambini vulnerabili in Costa d’Avorio e Sierra Leone, AVSI ha organizzato un atelier di formazione rivolto a 16 educatori ed educatrici prescolari delle strutture partner e a due assistenti sociali del Ministero. Il focus principale della formazione è stato la salute infantile.

Le malattie infantili, spesso contagiose, colpiscono in particolare i bambini nella fase cruciale dello sviluppo. Gli spazi di protezione, come centri educativi, centri di accoglienza e scuole dell'infanzia, sono ambienti dove il rischio di trasmissione di queste malattie è elevato. Per questo motivo, AVSI ha ritenuto fondamentale formare il personale su misure preventive e tecniche di primo soccorso da attuare nelle prime ore dall’insorgere di una malattia.

La prima giornata è stata condotta dal professor Azago-Kouadio Richard, cardiologo, pediatra e genetista; dalla dottoressa N'Guessan Amani Pokou Rebecca Epse Kouamé, pediatra e responsabile del servizio per la salute di bambini, adolescenti e giovani presso il Programma Nazionale di Salute della Madre e del Bambino in Costa d’Avorio; e dalla dottoressa Vally Prisca Épse Abé, medico economista della salute e coordinatrice del progetto AVSI. Durante l’incontro, sono stati presentati patologie infantili comuni, tecniche di primo soccorso in ambito scolastico e misure igieniche per garantire il benessere dei bambini.

Grazie a questa formazione, gli educatori hanno acquisito competenze fondamentali per gestire e proteggere meglio i bambini. I formatori hanno condiviso suggerimenti pratici per affrontare malattie frequenti come febbre, diarrea, vomito e crisi epilettiche, mettendo insicurezza dei bambini e contattando tempestivamente i genitori per indirizzarli a strutture sanitarie. Le discussioni hanno permesso di affrontare anche le difficoltà riscontrate con alcuni genitori riluttanti a portare i figli in ospedale, e possibili soluzioni grazie allo scambio di esperienze tra i partecipanti.

La seconda giornata ha proseguito le attività legate al progetto HOME II. Sono stati consegnati al Ministero della Donna, della Famiglia e dell’Infanzia (MFFE) materiali di supporto per le strutture di accoglienza, tra cui 16 kit di primo soccorso. Durante la sessione formativa, sono stati presentati due moduli: l’importanza della vaccinazione nella primissima e prima infanzia e l’utilizzo del kit di pronto soccorso. La giornata si è conclusa con raccomandazioni per le prossime fasi del progetto.

La direttrice del coordinamento delle strutture di protezione dell’infanzia Koutouan Félicité Deguénon ha espresso soddisfazione per i risultati:
"I progetti realizzati da AVSI rispondono pienamente alle aspettative del Ministero. La salute in ambito prescolare è un pilastro fondamentale per il MFFE. Solo un mese fa abbiamo ricevuto materiali che hanno potenziato le nostre capacità tecniche, e oggi questa formazione consolida ulteriormente i nostri sforzi".

Il progetto HOME II, che si trova ora nella sua seconda fase, si concentra su due settori prioritari per la prima infanzia: salute, nutrizione e sviluppo cognitivo. Dall’inizio di questa fase, sono state avviate attività di sensibilizzazione nei Centri di Azione Comunitaria per l’Infanzia (CACE), con un’attenzione particolare alla vaccinazione, al trattamento antiparassitario e all’igiene. Finora, più di 101 bambini sono stati vaccinati contro la febbre gialla e il tifo, e oltre 1.000 bambini hanno ricevuto un trattamento antiparassitario.

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