Questa è la mia casa: un asilo tra le macerie, in Iraq

Data 31.08.2018

Qaraqosh è una cittadina nella Piana di Ninive, in Iraq, occupata dall’Isis nell’agosto 2014 e liberata nell’ottobre 2016. Da allora i suoi abitanti hanno cominciato a rientrare in modo graduale e a ricostruire le loro case e soprattutto la loro comunità. Come racconta padre Georges Jahola, tra i primi a ritornare a casa e a guidare la ripartenza.

“La casa è qui”: cosa significa a Qaraqosh?

Significa tornare ad abitare la propria città, tornare a chiamarla casa dopo l’occupazione dell’Isis. Dalla liberazione circa la metà dei 50 mila abitanti è tornata. Non so dire se torneranno tutti: alcuni vogliono prima capire come evolverà la situazione che, dal punto di vista della politica e della sicurezza, è ancora instabile.

Tornare a casa significa ritrovare qualcosa di familiare: nelle strade, nei volti, nelle abitudini. È possibile in una città distrutta?

Sembrava impossibile, ma la vita ha ripreso dal punto in cui era stata interrotta. Sono ripartite le attività commerciali, le attività delle parrocchie, le scuole. Mentre si ricostruiscono case, strade, edifici, si prova a ricostruire la comunità. È una sfida, che si contrappone proprio alla minaccia dell’Isis che ha distrutto la città, i suoi simboli, ma non le sue tradizioni, la sua cultura e la sua identità.

La ricostruzione delle strutture e della comunità: da dove cominciare?

Entrambe sono fondamentali. Non bisogna concentrarsi solo sui mattoni ma anche, e soprattutto, sulle persone. Le attività educative sono importanti nel processo di ricostruzione, soprattutto perché sono lo strumento per preparare le generazioni future. La popolazione di Qaraqosh è molto giovane. Bambini e ragazzi chiedono attenzione, aiuto per superare i traumi che hanno vissuto. Aiutare loro significa rifondare la comunità

IMG 9042 Padre George Jahola2018

Dalla riapertura hanno frequentato l’asilo 450 bambini. Grazie al tuo sostegno è stato possibile garantire le attività didattiche, la formazione delle insegnanti, il supporto psico-sociale alle famiglie

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