Nelle montagne del sud-ovest dominicano, tra le province di Independencia e Bahoruco, si estende il “Parque Nacional Lago Enriquillo e Isla Cabritos”, che ospita il più grande lago salato dei Caraibi. Le sue acque, a circa quaranta metri sotto il livello del mare, cambiano colore e forma con le stagioni e ospitano una biodiversità straordinaria: iguane che si scaldano sulle rocce, coccodrilli americani che nidificano tra gli arbusti e uccelli migratori che sorvolano lentamente la sua superficie. Come racconta Miguel Méndez Nova, direttore del Parco: "È un lago unico nel suo genere per la fauna e la flora endemiche, per la salinità delle sue acque e per le tre isole che ospita al suo interno: Isla Cabritos, Barbarita e Islita.”
Questo ecosistema unico, spiega, oltre che essere riconosciuto come parte della “Reserva de la Biosfera Jaragua-Bahoruco-Enriquillo” e considerato un humedal di importanza internazionale dalla Convenzione di Ramsar, è anche il territorio di comunità che, da generazioni, dipendono dalle risorse del lago per vivere. In questa regione, tra le più povere del Paese, numerose famiglie devono affrontare la sfida di conciliare la produzione agricola con la protezione delle risorse naturali da cui dipende il loro stesso futuro.
Oggi, il lago Enriquillo e la sopravvivenza della sua biodiversità sono minacciati dai cambiamenti climatici, dalle attività agricole e dall'inquinamento.
Per questo motivo, rafforzare la resilienza e promuovere l’adattamento al cambiamento climatico in quest’area è necessario sia per proteggere la fauna, flora e le risorse naturali, sia per il sostentamento della popolazione locale.
Il progetto: protezione e conservazione
Per affrontare queste sfide, AVSI ha avviato, con il partner locale SOH Conservación e con il sostegno del Critical Ecosystem Partnership Fund (CEPF), il progetto “Action for the Conservation and Protection of the Biodiversity of the Parque Nacional Lago Enriquillo”, che mira a proteggere la biodiversità e a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali attraverso la conservazione dell’area che circonda il lago e lo sviluppo sostenibile.
L’iniziativa si basa su tre linee d’azione complementari: aggiornamento del piano di gestione del parco, tutela dell’ambiente e avvio attività economiche sostenibili e riforestazione.
Aggiornamento del Plan de Manejo del Parco Nazionale Lago Enriquillo
Il piano di gestione del Parco è un documento essenziale per la tutela delle specie e degli ecosistemi. AVSI sta accompagnando la revisione del documento, che non veniva aggiornato dal 2012. Il processo, condotto insieme al Ministero dell’Ambiente, è partecipativo e garantisce l'inclusione delle comunità che vivono intorno al lago. Attualmente, un team di esperti in diverse aree, tra cui cartografia, idrogeologia, biologia della fauna e della flora e sociologia sta sviluppando il piano.
L’obiettivo ultimo è definire e aggiornare le linee guida per affrontare le principali minacce, creando al contempo opportunità di sviluppo sostenibile e promuovendo la conservazione degli ecosistemi che caratterizzano il parco nazionale.
Tutela dell’ambiente e avvio attività economiche sostenibili
Tra le iniziative più promettenti vi è l’ecoturismo comunitario nella zona di La Descubierta, dove le guide locali, riunite nell’associazione AGELES, accompagnano i visitatori alla scoperta del parco e delle sue specie più emblematiche. Solo nel primo semestre del 2025, il Parco ha registrato oltre 6.500 visitatori. Per sostenere questo processo sono stati forniti al personale del Parco strumenti e attrezzature (tra cui un motore fuoribordo, GPS, radio di comunicazione, binocoli e torce) che migliorano la capacità di vigilanza e gestione dei percorsi turistici.
Riforestazione
Il 22 ottobre 2025 ha avuto luogo la prima giornata di riforestazione prevista nell’ambito del progetto. Come racconta Maximo Diaz, capo progetto AVSI sul campo: “è stata una giornata molto importante per l’avvio di un sistema agroforestale sostenibile: abbiamo piantato 3000 alberi da legname all’interno di un appezzamento già coltivato con caffè e banano nella comunità di El Maniel, nel distretto municipale di Guayabal (provincia di Independencia)”.

Durante queste attività, a cui partecipano le persone del luogo si condividono saperi tradizionali, si insieme le specie più adatte e le tecniche di semina. In questo caso sono stati scelti esemplari di cedro rosso, caboa honduregna e guama.
Un modello di conservazione partecipata
Il modello promosso da AVSI intorno al Lago Enriquillo dimostra che la tutela dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita possono avanzare insieme e, addirittura, sostenersi vicendevolmente. Attraverso una metodologia partecipativa, le comunità diventano protagoniste di ogni decisione: analizzano le proprie sfide, propongono soluzioni e costruiscono collettivamente il futuro del loro territorio.
In questo processo si rafforzano organizzazioni locali come CIEPO, che assumono un ruolo chiave come custodi del parco, guidando azioni di conservazione e sensibilizzazione ambientale. Allo stesso tempo, i produttori della cooperativa COOPROCASINE promuovono sistemi agroforestali sostenibili che integrano caffè, platano e specie legnose, restaurando i suoli e generando reddito dignitoso senza compromettere le risorse naturali.
Guardando al futuro
AVSI e i suoi partner continueranno a contribuire al rafforzamento e alla gestione sostenibile del Parco Nazionale Lago Enriquillo e della sua area di influenza, promuovendo la restaurazione ecologica di 300 ettari di territorio e la produzione di oltre 700.000 piante entro la fine del 2026.
Il lavoro con organizzazioni come COOPROCASINE e CIEPO rafforza le capacità locali e garantisce che la gestione del territorio rimanga nelle mani delle stesse comunità, promuovendo pratiche sostenibili che aumentano resilienza sia degli ecosistemi sia dei mezzi di sussistenza.
In conclusione, proteggere il Lago Enriquillo è un compito condiviso, e l’impegno di AVSI è continuare ad accompagnare questo processo con una visione a lungo termine, basata sulla partecipazione e la corresponsabilità.
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