La giustizia sociale viene promossa attraverso tutte quelle azioni atte a rimuovere barriere di genere, età, condizione socio-economica e cultura, che impediscono a ogni individuo di esprimere il proprio potenziale.
Musa Kosgei è nato nel 1987 in una famiglia modesta a Barpello, una delle aree più povere di tutto il Kenya, arida e periodicamente colpita da sanguinosi conflitti tribali. Il padre è morto quando Musa era ancora piccolo, lasciando la madre sola con sei figli da crescere.
Mentre frequentava la seconda elementare, la capanna di paglia dove viveva con la sua famiglia venne distrutta da un incendio, lasciando il bambino e la sua famiglia in condizioni molto critiche. Da questo momento Musa ha dovuto abbandonare la scuola per prendersi cura del bestiame della famiglia.
Musa amava andare a scuola, desiderava imparare e studiare più di ogni altra cosa al mondo ed era uno dei più bambini più bravi della classe. Ma, nonostante questo, veniva continuamente scoraggiato dagli adulti della sua comunità.
“Perché non accettare la realtà della condizione?"
"Perché perdere tempo nello studio visto che poi tua madre non sarà in grado di pagarti la scuola superiore?”
Musa ha dovuto rispondere più e più volte queste domande.
Dopo qualche anno, la condizione di particolare vulnerabilità della famiglia è stata segnalata ad AVSI Kenya da parte delle Suore del Verbo Incarnato: Musa è stato così inserito nel progetto di Sostegno a distanza e ha avuto la possibilità di ricominciare la scuola.
Pur avendo vari anni da recuperare, Musa è riuscito a completare gli studi ed è diventato il miglior studente della contea.
Musa non si è fermato qui: oggi è preside della scuola superiore di Barpello ed è un esempio di forza e di speranza per i ragazzini che proseguono la loro formazione.
Racconta loro della sua infanzia e delle tante sfide che ha dovuto affrontare, cercando di trasmettere loro fiducia nell'inseguire i propri sogni e migliorare la propria vita attraverso lo studio. "Non bisogna mai rassegnarsi a una situazione di povertà e lavoro occasionale."
Gli ostacoli che molti studenti si trovano davanti sono ancora presenti: dalla povertà che impedisce a molti bambini di frequentare la scuola e che li costringe a lavorare per sopravvivere, alle difficoltà a cui vanno incontro le bambine che vengono sottoposte alla mutilazione genitale e ai matrimoni precoci forzati.
Musa collabora con AVSI nelle sue azioni di sensibilizzazione, ottenendo risultati incoraggianti: i casi di mutilazione genitale, ad esempio, sono quasi completamente scomparsi tra le ragazzine della scuola.
Il Sostegno a distanza a Barpello
Oggi il Sostegno a distanza coinvolge circa cento ragazzini nell’area di Barpello, anche grazie a Musa e alla scuola che dirige.
In questo modo, AVSI ha la possibilità di offrire un’educazione ai ragazzini più vulnerabili, tutelandoli allo stesso tempo dalla minaccia e dai rischi del lavoro minorile, a cui andrebbero sicuramente incontro se non potessero andare a scuola.