Cosa significa essere una giovane donna a Kibera, Nairobi, Kenya
Catherine è la secondogenita della sua famiglia ed è cresciuta a Silanga, uno dei villaggi della baraccopoli di Kibera. I suoi genitori si sono separati quando lei era molto giovane e ha dovuto abbandonare gli studi perché la sua matrigna non riusciva a sostenere la sua istruzione e quella dei suoi fratelli.
Quando aveva 16 anni è rimasta incinta ed è nata la sua prima figlia, Mary e ha dovuto sposarsi per ricevere sostegno dal padre della bambina.
La storia di Catherine è quella di tante giovani donne di Kibera che si ritrovano ad affrontare numerose sfide: molestie sessuali, gravidanze precoci, povertà, impossibilità di frequentare gli studi e, soprattutto la mancanza di spazi sicuri dove confrontarsi con altre ragazze che vivono la stessa situazione.
La sua storia di Catherine, grazie alla sua determinazione e a sua figlia cambia. Mary deve iniziare a frequentare la scuola, ma a Kibera trovare una scuola sicura e di qualità è difficile e costoso: la maggior parte delle scuole ha insegnanti non preparati, classi sovraffollate e strutture fatiscenti. Catherine sceglie l'Ushirika Children's Center, una delle scuole sostenute da AVSI. "All'inizio, Mary ha dovuto frequentare la scuola a intervalli perché non potevo permettermi la sua retta in modo continuativo – spiega Catherine - Fortunatamente, uno degli insegnanti si è preso a cuore l’educazione di Mary e ha parlato con gli assistenti sociali di AVSI che l’hanno inserita nel progetto sostegno a distanza”.
Una famiglia svizzera ha garantito a Mary il pagamento della retta scolastica grazie alla collaborazione tra AVSI, l'Ushirika Children's Center e Fondazione AVAID, socio fondatore di AVSI.
Ogni anno oltre 600 bambini di Kibera ricevono un'educazione di qualità alla scuola Ushirika
Ogni anno, dal 2002, attraverso l'Ushirika Children's Center AVSI garantisce un’istruzione di qualità a 600 ragazzi e bambini. Il centro ha anche istituito un college per sole ragazze, che offre ospitalità e corsi di informatica a molte giovani ragazze dello slum.
Il progetto sostegno a distanza ha permesso a Catherine di partecipare a corsi di formazione su life skills, imprenditorialità e gestione finanziaria. Ha imparato a cucinare e a produrre sapone. Proprio questa nuova competenza ha permesso a Catherine di avviare una sua attività: ora, oltre a gestire un chiosco di frutta e verdura, produce e vende detersivi.
Il reddito familiare di Catherine è aumentato in modo significativo grazie ai guadagni della sua attività. Oggi, oltre a provvedere ai bisogni primari dei suoi figli (ora è madre di 5 figli) riesce a garantire loro due pasti al giorno e a contribuire economicamente alla loro educazione.
Da beneficiaria a formatrice: l’aiuto che genera sviluppo
Oggi Catherine è un esempio per la sua comunità: ha già insegnato a più di dieci madri, compresa la sua matrigna, come fare il sapone e come venderlo per guadagnarsi da vivere. Catherine si offre anche di sostenere queste donne nel caso in cui trovino difficoltà e per aumentare i loro guadagni, ad esempio suggerendo negozi dove comprare al miglior prezzo gli ingredienti necessari. Non solo: Catherine offre anche lavoro a giovani uomini per diventare agenti della sua impresa, trattenendo per sé una commissione del 15% sulle loro vendite.
Catherine può finanziare la sua attività grazie a una donazione extra che la famiglia svizzera aggiunge alla quota annuale prevista dal progetto Sostegno a Distanza. Un contributo che Catherine investe in un gruppo di risparmio e prestito
Una donna deve lavorare sodo per essere autosufficiente. È importante per tutte le donne, è necessario per le donne che non hanno un marito o una famiglia a cui fare affidamento. È questo che cerco di trasmettere a mia figlia. Le dico spesso “istruzione e indipendenza sono irrinunciabili” ma credo che ciò che valga di più è il mio esempio. Sapere che la mia storia può ispirarla e darle fiducia è ciò che mi motiva di più
Catherine, madre sostenuta da AVSI
Il progetto Sostegno a distanza in Kenya
Il progetto Sostegno a Distanza con AVSI assiste le comunità vulnerabili, a partire dai singoli bambini. In Kenya, il programma ha aiutato oltre 12.000 bambini ad accedere a un’istruzione di qualità e più di 25.000 madri che sono state coinvolte in attività formative: la maggior parte di loro oggi contribuisce economicamente alla famiglia gestendo attività generatrici di reddito (vendita di sapone, torte, attività di allevamento o agricoltura).
La maternità richiede resilienza, forza e amore e sostegno: AVSI è al fianco delle madri che spesso sono il motore dello sviluppo di un'intera comunità.