Cordoglio per Daniela Altini

Con dolore salutiamo la nostra collega Daniela Altini, anima dei nostri progetti in Perù

Data 05.11.2022

Il 5 novembre è salita al cielo Daniela Altini, punto di riferimento delle nostre attività in Perù da più di 20 anni.

Daniela Altini ha iniziato la collaborazione con AVSI come project manager in Perù nel 2001, per poi diventare rappresentante Paese. Dal 2019 è diventata la responsabile dei progetti di AVSI nelle zone degli altipiani peruviani (Cusco) e della foresta (Amazonas). Ha seguito e promosso progetti nel settore dello sviluppo della produzione agricola locale, della commercializzazione, dell’associazionismo e della formazione imprenditoriale dei giovani.

Daniela Altini, a Satipo, in Perù
Daniela Altini, a Satipo, in Perù nel 2016 visita con una delegazione dell'Unione europea un progetto in una piantagione di cacao

Daniela era dottoressa in scienze forestali ed esperta di cooperazione internazionale per professione. Daniela era una donna di profonda fede, appassionata delle tematiche dell’educazione e dello sviluppo per vocazione.

La sua vita è stata una testimonianza concreta degli ideali che ispirano l’azione di AVSI. Daniela, sul campo, ha dato un volto umano, sorridente e tenace alla nostra azione. Un patrimonio che ci accompagnerà nel nostro impegno per le persone più vulnerabili a cui Daniela ha dedicato parte della sua vita.

Può la fine di un respiro
attraversare d’un lampo i confini
raggiungermi qui
come freccia che l’arco ha scagliato
dai colori della terra peruviana
a questa serata già buia,
io che stendo i panni e ancora
custodisco
la carità incarnata, le sue parole
che il pensiero accarezza.

È sera ma voglio restare.
Strappare al passato quel tempo
breve
di inizio viaggio.
Ti ho avuta accanto.

I sabati le autostrade
il grigiore squallido di certe case
coloniche.
Si parlava della vita e della morte.
E della resurrezione,
di un dio sceso dalla croce
che chiama a raccolta i suoi
nelle periferie milanesi
da nebbie padane da storie
diverse, sigarette accese e spente.

Levigavamo come artigiani
le perle preziose raccolte
ascoltate.
Ne facevamo farina
del nostro pane quotidiano.
Tra noi si parlava e non si parlava.
Un velo nella luce chiara
dei tuoi occhi: andavi lontano
oltre me verso dove
verso cosa.

Il silenzio segnava inizio e fine.
Della preghiera Memorare
del tuo respiro di vita.

Poesia di Marina Marani per Daniela Altini