Terremoto tra Siria e Turchia: aiuti immediati ad Aleppo

Dopo gli aiuti di primissima emergenza, AVSI è operativa ad Aleppo per garantire cure, sostegno psicosociale e beni di prima necessità ai terremotati colpiti dal sisma del 6 febbraio 2023

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Terremoto tra Turchia e Siria, circa 50.000 morti e migliaia di feriti e sfollati “il peggior disastro degli ultimi 100 anni nella regione”.

Nella notte tra il 5 e 6 febbraio 2023 una scossa di magnitudo 7.8 ha colpito la Turchia e la Siria con epicentro nei pressi di Gaziantep, città del sud est della Turchia a una cinquantina di chilometri dal confine siriano. Il capo degli aiuti internazionali delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha definito il devastante terremoto che ha colpito la Turchia sudorientale e la Siria nordoccidentale come “il peggior disastro degli ultimi 100 anni nella regione” (Ansa).

Terremoto Tuchia Siria mappa
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AVSI ad Aleppo e Latakia: cosa abbiamo già fatto

Dal 2015 AVSI è stabilmente in Siria e lavora, con una rete capillare di partner e progetti, per sostenere la popolazione siriana, provata da 12 anni di guerra. Il nostro staff, a poche ore dal terremoto tra Turchia e Siria, è intervenuto ad Aleppo con una risposta immediata, ma la situazione resta e resterà drammatica per molto tempo.

Grazie al progetto "Siria. Ospedali aperti" cure immediate ai feriti

Lunedì 6 febbraio AVSI ha potuto fornire immediatamente soccorso ai feriti attraverso l'ospedale St. Louis ad Aleppo e un dispensario di Lattakia. Entrambe le strutture sono parte del progetto "Siria. Ospedali Aperti" avviato nel 2017. Questa collaborazione di oltre cinque anni ci ha permesso di essere subito operativi.

La risposta all'emergenza

Oltre a garantire assistenza medica gratuita, AVSI ha sostenuto i centri d'accoglienza, in particolare nel centro allestito nella scuola Hisham Bin Abdul Malik che all’inizio dell’emergenza ha dato riparo a 564 persone. Tra le attività messe in campo da AVSI: 

Distribuzioni alimentari e beni di prima necessità

  • 2.617 pasti caldi e 2.502 pasti pronti distribuiti nei centri di accoglienza nei primi 25 giorni dell'emergenza.
  • 525 pacchi alimentari (con cibo per una famiglia per un mese) distribuiti alle famiglie terremotate
  • 600 kit di vestiti (per bambini e adulti) e 200 coperte distribuiti
  • 579 dignity kit (prodotti per l'igiene femminile) e 599 kit igienici distribuiti
  • 85 bambini hanno ricevuto un kit inverno: coperte, ombrelli, guanti, cappelli e sciarpe. Dall’inizio dell’emergenza sono state organizzate anche distribuzioni di frutta per bambini e di latte in formula per i neonati (128 confezioni consegnate)
  • approvvigionamento del centro di accoglienza allestito nella scuola Hisham Bin Abdul Malik: kit di pulizia, 3 stufe a gasolio, 17 lampade lampeggianti di emergenza
  • distribuzione di denaro a 1.530 famiglie che hanno bisogno di affittare case, acquistare cibo, beni di prima necessità, attrezzi e materiali per piccoli lavori di ristrutturazione delle case, mobili

Assistenza medica gratuita e sostegno psicosociale

  • 322 persone curate gratuitamente
  • 25 sedie a rotelle fornite all'ospedale Saint Louis di Aleppo and al dispensario di Lattakia per le persone che hanno subito danni fisici a causa del terremoto
  • 1186 persone coinvolte in attività psicosociali

Educazione e protezione dell'infanzia

  • 120 bambini coinvolti in attività psico-sociali
  • Riabilitazione del centro educativo di Saint Joseph
  • Riabilitazione della scuola Hisham Bin Abdel Malak di Aleppo

A 7 mesi dal sisma, AVSI ha aiutato più di 2000 famiglie. Circa 12.000 persone hanno beneficiato del supporto post terremoto.

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Cure, riabilitazione di case, distribuzione di beni di prima necessità: cosa possiamo fare ancora insieme per le persone colpite dal terremoto in Siria:

  • riabilitare 37 case danneggiate dal sisma (di cui 18 concluse)
  • distribuire pacchi alimentari alle persone più vulnerabili: a chi ha perso i famigliari durante il terremoto, a chi ha dovuto lasciare la propria casa
  • curare i feriti presso l’ospedale Saint Louis di Aleppo e il dispensario di Latakia: ai pazienti ambulatoriali viene fornita gratuitamente almeno una consulenza per visite specialistiche, i medicinali prescritti oltre al rimborso del trasporto, compresi i servizi specializzati per la disabilità. Per casi specifici, AVSI copre anche il costo del ricovero.
  • offrire supporto psicologico

La situazione ad Aleppo è disastrosa, la città è distrutta, intere famiglie hanno perso la casa. Le persone non hanno le forze di affrontare un'ennesima emergenza dopo la guerra, le sanzioni economiche, la crisi finanziaria, il Covid e il colera.

Sono le parole di Filippo Agostino, responsabile AVSI Siria


AVSI in Siria: la crisi sanitaria e la campagna Ospedali Aperti

Nel 2017, AVSI ha lanciato la campagna Ospedali Aperti, promossa dalla Nunziatura Apostolica a Damasco e patrocinata dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale per garantire cure gratuite ai pazienti poveri in tre ospedali non profit siriani a cui si sono aggiunti 4 dispensari. L'iniziativa negli anni è stata sostenuta da migliaia di donatori (privati, aziende, fondazioni, istituzioni) in particolare dalla CEI, Conferenza Episcopale Italiana sia attraverso l'8x1000 sia con contributi diretti.

logo 8x1000 chiesa cattolica

Il progetto Ospedali aperti si è reso necessario di fronte a una crisi sanitaria senza eguali: quasi 11,5 milioni di persone, di cui il 40% bambini, non ricevono adeguate cure mediche; nel distretto di Aleppo le persone che non hanno accesso agli ospedali sono più di 2 milioni, a Damasco oltre un milione. Il sistema sanitario non può far fronte alla domanda di cure e le famiglie non riescono a pagare le spese sanitarie. 

L'iniziativa "Siria. Ospedali Aperti" ha consolidato la nostra presenza nel Paese negli anni e ci ha permesso di intervenire immediatamente per garantire aiuti ai feriti e agli sfollati ad Aleppo.

L’Ospedale Saint Louis di Aleppo infatti è proprio uno degli ospedali che AVSI sostiene attraverso il progetto che ad oggi ha provveduto a fornire oltre 95.000 cure gratuite a siriani poveri.

In Siria AVSI lavora anche nel campo dell'educazione e del rafforzamento economico, con un'attenzione particolare alle donne.