Torna l’iniziativa “Community Partnership Day” promossa da Novartis Italia: dipendenti “al lavoro” per un giorno con i profughi

Data 22.05.2017

Il profit incontra il non-profit su un tema di bruciante attualità. Novartis Italia ha proposto ai dipendenti in occasione dell’appuntamento annuale del Community Partnership Day, per il secondo anno di seguito, di aderire a una giornata di volontariato.

Giovedì 25 maggio lasceranno l’ufficio per recarsi in un centro d’accoglienza del capoluogo lombardo, Casa Monluè, in via Monluè 65, gestito dalla cooperativa Farsi Prossimo con il sostegno della Caritas Ambrosiana, che ospita richiedenti asilo e rifugiati, ma anche cittadini italiani e stranieri in situazione di particolare difficoltà.

Impegneranno le loro ore accanto agli ospiti di questa struttura in semplici attività manuali come ridipingere alcune pareti, pulire i vetri e gli spazi comuni, piantare dei fiori, curare le aiuole, sistemare le aree gioco dei bambini, aiutare a preparare il pranzo e riordinare le cucine insieme agli ospiti. Gesti che favoriranno la conoscenza reciproca e, non da ultimo, contribuiranno a rendere la struttura più accogliente.

Il Community Partnership Day è un’iniziativa di solidarietà che Novartis Italia organizza per i suoi dipendenti e che, dopo il successo della scorsa edizione sempre con AVSI, l’azienda ha deciso di riproporre innestandosi nella campagna “#RifugiatiMigranti. Al lavoro per cambiare passo”, che sostiene progetti diversi a favore di migranti, rifugiati e profughi in Paesi dell'Africa subsahariana, del Medio Oriente e in Italia (https://www.avsi.org/it/tende17/).

Giampaolo Silvestri, segretario generale di Fondazione AVSI: «Una giornata come questa conferma che l'unica strada che possiamo percorrere per affrontare il tema "migrazioni", che ci investe in modo travolgente, è quella della collaborazione tra soggetti diversi: ong, settore privato, organizzazioni del volontariato, istituzioni pubbliche. Ma tutto questo è possibile solo se la persona prima di tutto si mette in gioco. Come i volontari di Novartis".