Progetto SCORE al giro di boa, il bilancio dopo 30 mesi

Data 02.12.2013
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Quasi 22mila famiglie ugandesi coinvolte nel progetto, più della metà delle quali hanno effettivamente migliorato la loro condizione di vita. Sono i risultati del progetto SCORE emersi dall'analisi di un campione di quasi 70mila beneficiari, dopo due anni e mezzo di lavoro in Uganda.

Il sondaggio, presentato nel corso di un workshop lo scorso ottobre, ha permesso di verificare l'efficacia del programma di riduzione della vulnerabilità di bambini e famiglie ugandesi - in termini di condizione socio-economica, di sicurezza alimentare e accesso ai servizi essenziali – e di tracciare nuove linee guida per il prosieguo del programma, giunto a metà del suo percorso quinquennale.

I risultati hanno evidenziato una notevole riduzione di “vulnerabilità” delle famiglie beneficiarie e, dunque, un miglioramento della loro condizione sociale, economica e alimentare: un calo riscontrato dal 50% del campione interpellato, mentre il 45% dei beneficiari si e' mantenuto sugli stessi livelli del 2011 e solo il 5% ha visto peggiorare la sua situazione rispetto a 30 mesi fa.

In particolare, il numero di famiglie che, nell'aprile del 2011, riscontravano un grado di vulnerabilità più severo (critically vulnerable) è sceso di oltre il 55%, segno dell'efficacia del programma nel sostenere quella parte di popolazione più in difficoltà.

Si tratta di dati sorprendenti – ha commentato Chiara Savelli, responsabile progetti AVSI in Ugandasoprattutto se si tiene conto delle peculiarità del progetto, che non ‘distribuisce cose' ma rafforza i partner per avvicinare i beneficiari ai vari servizi. Un successo che rafforza il concetto dell'ultimo miglio, intorno al quale AVSI sta lavorando con forza negli ultimi anni: contro la distribuzione delle briciole ai più deboli e in favore della nascita di soggetti completamente autonomi”.

Oltre a certificare il grado di efficacia degli interventi ugandesi, i dati rilevati forniranno una base statistica per comprendere quali fattori maggiormente incidono sulla riduzione della vulnerabilità e per riorganizzare il lavoro al fine di coinvolgere quelle famiglie che non hanno ancora ricevuto sostanziali benefici.

Progettato per coinvolgere e accompagnare le comunità e le famiglie nel percorso di crescita e rafforzamento del loro ruolo per la protezione e la cura dei bambini, il programma SCORE (Sustainable Comprehensive Responses for Vulnerable Children and their Families), finanziato da USAID e realizzato da AVSI Uganda e un consorzio di ong che include CARE, TPO e FHI360, sta sviluppando i rapporti interni alle comunità legandoli al sistema di riferimento locale e alle iniziative di governo, piuttosto che concentrarsi sulla mera distribuzione di beni o servizi.

L'obiettivo del programma SCORE è quello di migliorare la condizione socioeconomica di bambini e famiglie vulnerabili, la loro sicurezza alimentare, il loro accesso a servizi essenziali, che comprendono salute, protezione, educazione e sostegno legale. L'Uganda é ancora uno dei paesi più poveri del mondo, dove centinaia di migliaia di bambini vivono tutt'ora in condizioni di estrema vulnerabilità, con limitato accesso ai servizi essenziali, quali l'educazione e la salute. Questo é dovuta alla povertà, all'elevata prevalenza dell'AIDS, al lavoro minorile, al fenomeno dei bambini di strada e alla debolezza della struattura familiare.

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