Partita della Pace, costruendo il nostro futuro, torneo di calcio nel carcere Apac in Brasile

Data 07.06.2012
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Rompendo il protocollo e portando per un giorno un clima differente, si è svolto sabato 2 giugno un emozionante torneo di calcio in Brasile nel carcere Apac – Sistema penitenziario di stato - di Santa Luzia a Belo Horizonte.

Per la prima volta si sono amichevolmente affrontati i detenuti di questa struttura carceraria con due squadre di adolescenti di una regione molto violenta della Prefettura di Contagem.

Quest'area, insieme ad altre due nello stato di Bahia e dell'Espririto Santo, è stata identificata dall'ONU come una delle più violente del paese ed ha dato inizio ad un programma congiunto di cinque agenzie delle Nazioni Unite cercando di affrontare in modo consistente questa situazione.

La Fondazione AVSI è stata scelta da UNODC (Agenzia delle Nazioni Unite per la Droga e il Crimine) per sviluppare parte di queste difficili attività preventive con i giovani e leader comunitari della regione. Questo intervento conta sulla partnership della Duke of Edimburgh Foundation e del programma “Internacional Award for Young people”.

Parallelamente AVSI svolge dallo scorso anno varie attività nelle strutture carcerarie del Sistema penitenziario di Minas Gerais, denominate Apac, favorite da un programma dell'Unione Europea dove  ai detenuti è offerto un reale percorso di recupero ed ai direttori e amministratori di queste strutture una formazione professionalizzante per migliorarne la gestione. Queste delicate attività sono sviluppate in partnership con il Tribunale di Giustizia, il Governo di Stato, IMPP della Confindustria di Minas Gerais, la Federazione dei Magistrati dello Stato e la Federazione Brasiliana di Assistenza ai Condannati.

Questo coinvolgimento di AVSI in attività di Prevenzione Primaria (riduzione della violenza) e Prevenzione Terziaria (carceri) ha dato vita a questa iniziativa chiamata "Partita della Pace, costruendo il nostro futuro”, perchè questi adolescenti stanno costruendo il proprio futuro, come lo stanno costruendo i detenuti che fra qualche mese o qualche anno, dopo aver scontato la pena, avranno una nuova vita davanti, ma anche la società civile e lo Stato stanno così partecipando a costruire un futuro migliore.

  

In questa mattinata divertente e molto intensa, lasciando per un giorno a margine le proprie sofferenze, giovani e detenuti hanno giocato affrontandosi come due vere squadre dimenticandosi di essere in un carcere. La maglietta di calcio li ha resi tutti "uguali" . Non sono mancati grande agonismo e grande correttezza da entrambe le parti.

Il Giudice Joaquin Alves, alta carica del Tribunale di Giustizia di Stato, ha dato il calcio d'inizio, mentre Eneas Melo dell' IMPP, Gianfranco Commodaro e Jacopo Sabatiello della Fondazione AVSI, Marcelo e Lauriene, direttori Fbac, hanno favorito scambio di esperienze, testimonianze dei detenuti e visita alla struttura penitenziaria.

Come allenatore Geraldo, il leader comunitario Cafè della Prefettura di Contagem, l'arbitro messo a disposizione dalla Federazione Calcio dello Stato, mentre Lucia, Deborah , Juliene hanno concluso la giornata con un delizioso pranzo offerto dai “Recuperandi” del carcere a tutti gli ospiti.

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