In Italia il 18% dei giovani, tra i 16 e i 34 anni, appartiene alla categoria “NEET”, termine inglese che indica i ragazzi e le ragazze che né studiano, né lavorano, né sono alla ricerca di qualcosa (not in Education, Employment or Training).Il dato italiano è ampiamente superiore alla media europea, che si ferma invece all’11,7%.
La pandemia ha contribuito all’aggravamento di questo fenomeno, favorendo l’isolamento e aggravando il tasso di dispersione scolastica tra i più giovani.
Uscire dall'immobilità
Il progetto “Oltre la Pandemia”, sostenuto dal Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo e da Fondazione CON IL SUD, è stato implementato da Fondazione AVSI in collaborazione con altre organizzazioni locali nelle città di Napoli, Palermo e Catania per affrontare il problema dei NEET e aiutare ragazzi e ragazze ad uscire da questo tipo di situazioni di blocco.
Maria Pia, Matilde, Francesco e Luigi sono alcuni dei 175 giovani coinvolti nell’iniziativa. Attraverso il progetto, infatti, sono stati inseriti in tirocini formativi e in corsi di alfabetizzazione digitale e di formazione professionale per aumentarne le possibilità occupazionali e favorirne l’inserimento lavorativo: Maria Pia ha imparato a realizzare guanti, Matilde ha trovato lavoro in una ludoteca, mentre Francesco e Luigi sono coinvolti nel settore della ristorazione.

Non solo lavori
Queste esperienze di tirocinio li hanno aiutati non solo a trovare un lavoro, ma a sentirsi meglio ed a scoprire più fiducia in sé stessi e nel proprio futuro.
"Lavorando sodo si vedono i risultati. Ora veramente vedo un futuro".
Maria Pia, una delle ragazze coinvolte nel progetto
Sul Corriere della Sera e su Con_Magazine degli articoli sul progetto.
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