Obiettivo: sostenere a distanza 70 bambini in Iraq

Data 07.07.2016
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Dare una possibilità di crescita a 70 bambini iracheni sfollati a Erbil, in Iraq: è il nuovo obiettivo che ci siamo posti da raggiungere entro l'estate. Aiutaci anche tu, sostieni a distanza un bambino in Iraq e diffondi il nostro appello tra i tuoi amici e conoscenti. Insieme ce la possiamo fare!

Per molti iracheni che hanno trovato un rifugio dalla guerra a Erbil è impossibile accedere ad acqua potabile e servizi igienici, oppure frequentare un asilo o una scuola. Servizi che con il sostegno a distanza AVSI può offrire, permettendo a tanti bambini iracheni di studiare e giocare in luoghi sicuri e nell'asilo di Ozal City. Così come sarà possibile garantire anche ai loro genitori una formazione professionale.

L'asilo di Ozal City

AVSI in Iraq

Fondazione AVSI è presente in Iraq nella regione autonoma del Kurdistan ad Erbil dal 2014 in seguito dell'appello lanciato dal Vescovo di Baghdad, Monsignor Warduni, a sostegno degli sfollati. Tra giugno e luglio 2014 un'ondata di profughi interni causata dalla così detta “crisi di Mosul”, momento in cui le forze dello Stato Islamico hanno avuto accesso alla città, ha comportato lo spostamento di oltre 640 mila sfollati nel Paese.

AVSI è subito intervenuta al fianco del Patriarcato Caldeo e di Caritas Iraq per portare aiuto e un primo soccorso a chi arrivava, stremato dal viaggio, con ancora negli occhi la paura e il desiderio di poter ricominciare a vivere al sicuro.

Oggi la crisi umanitaria in Iraq è una tra le più grandi e complesse del mondo, e coinvolge quasi un terzo della popolazione dell'intero Paese. Al momento sono 10 milioni gli iracheni che richiedono una qualche forma di assistenza. Di questi 10 milioni, 3.4 sono sfollati (da gennaio 2014), 3 milioni di persone vivono sotto il controllo dell'ISIS, 3.2 milioni vivono in comunità di accoglienza e 250 mila sono rifugiati siriani.

I progetti di AVSI ad Erbil in sostegno alla popolazione sfollata:

- Sostegno agli ex abitanti del campo sfollati di ASTHI1, ora trasferiti presso alloggi in affitto in città

- Sostegno all'asilo "Casa del Bambino Gesù"

- Corso di inglese e informatica per 30 sfollati in collaborazione con l'Università cattolica di Erbil