Chamanculo C, è uno dei quartieri marginali, più antichi e problematici della capitale del Mozambico, dove i problemi economici e social segnano spesso una triste realtà, nonostante gli sforzi delle autorità locali e della società civile per risolverli.
Fondazione AVSI lavora all'interno del quartiere nel Centro Comunitario costruito dal Comune di Maputo, che ospita numerose attività rivolte alla comunità.
Anisio Abilio Langa, 17 anni, dallo sguardo timido e paziente, vive in una delle strade del quartiere dove lavora e alleva polli spesso però troppo piccoli per arrivare entro i temini stabiliti alla vendita a causa della mancanza di denaro per dar loro da mangiare.
Anisio è uno dei tanti ragazzi che vivono a Chamanculo C, ama guardare la televisione, passare il tempo com i suoi amici e fratelli. Quando può lavora anche a chiamata come operaio per arrotondare e affrontare i bisogni di casa.
La sua famiglia è una delle tante del quartiere che vive in condizioni di estrema povertà, povertà igienico-sanitari, povertà di vita, povertà sul lavoro e povertà di educazione.
Anisio conosce bene la parola sacrificio, troppo presto ha dovuto lasciare lo studio perche in famiglia non avevano soldi per pagare la retta scolastica, sua mamma contadina e suo papà molto anziano non sono riuscititi con il loro piccolo salario a garantire un'educazione per i figli.
Un giorno Anisio, venuto a conoscenza del progetto “Il mondo del lavoro” implementato nel quartire da AVSI e finanziato dall'Unione Europea, chiede subito di poter partecipare. Dopo la prima visita degli operatori del progetto a casa sua, Anisio contatta il Centro di Orientamento Professionale San Giuseppe, per iniziare un corso di formazione e di sviluppo.
Ha iniziato così il corso all'interno del progetto ricevendo una formazione umana e professionale che mira a promuovere la motivazione al lavoro nei giovani e la capacità di credere in se stessi. Dopo questa formazione è stata seguito da un tutor per organizzare un piano di lavoro per gestire meglio la sua attività di allevamento dei polli.
Grazie al progetto finanziato dall'Unione Europea ha inoltre ricevuto un aiuto finanziario che gli ha permesso di ampliare il suo pollaio e di alimentare in modo regolare i pulcini allevati.
Grazie a questo sostegno Anisio ha sviluppato sempre di più la sua attività riuscendo così a prendersi cura della sua famiglia.
“Non posso che essere grato alla persone del progetto che mi hanno sostenuto, che hanno creduto nel mio lavoro e mi hanno aiutato a decidere. Ora sono io che posso aiutare i miei genitori e ho intenzione di tornare a scuola l'anno prossimo"