Consegnati i diplomi a 120 studenti, al termine del primo corso per lavoratori agricoli in Libano, nell'ambito del progetto PEACE finanziato dall'Unione Europea: formazione e scoperta del patrimonio culturale condiviso per libanesi, siriani e palestinesi
Sostegno a sette scuole vocazionali e formazione professionale di qualità per gli studenti: nuove opportunità educative al fine di migliorare le condizioni di vita dei beneficiari, migliorare la resa agricola dei terreni interessati e la qualità dei prodotti. Questo in breve è l'obiettivo del progetto PEACE (Peaceful and Comprehensive Education in Seven Districts of Lebanon' project), realizzato da AVSI e finanziato per 700mila euro dall'Unione Europea.
Ma non c'è solo la formazione professionale: in parallelo con i corsi, gli studenti hanno l'opportunità di partecipare a ateliers culturali: cucina, musica, danza, e molte altre materie al fine di scoprire il patrimonio rurale condiviso tra libanesi, siriani e palestinesi.
A febbraio 2015 si è chiuso il primo corso del progetto, che prevedeva una formazione attraverso gemellaggi in Italia, sessioni pratiche in Libano, oltre a esami pratici che hanno sostituito i classici metodi di valutazione prettamente teorica. La cerimonia di consegna dei diplomi ha avuto luogo presso l'Ordine degli Ingegneri di Beirut, alla presenza del Ministro dell'agricoltura, Akram Shehayeb, e del capo della delegazione dell'Unione Europea in Libano, Angelina Eichhorst.
“Grazie al sostegno della UE è stato possibile apportare un reale miglioramento delle strutture delle scuole – ha spiegato Marina Molino Lova, Project Manager di Fondazione AVSI – Il progetto ha permesso di mettere in piedi infrastrutture come tunnel e serre, oltre ad aver organizzato la formazione per 35 docenti, i quali hanno successivamente trasmesso agli studenti le lezioni apprese".
“Oggi celebriamo non soltanto il successo di studenti motivati, ma anche il legame di ognuno di loro con la propria comunità, con il territorio in cui è cresciuto – ha spiegato la responsabile della delegazione della UE in Libano Angelina Eichhorst, prima di sottolineare come il finanziamento della comunità è parte di una più ampia azione a sostegno del Libano, che dal 2012 si trova ad affrontare le conseguenze della guerra siriana, in termini di accoglienza di migliaia di profughi nei suoi confini.
Un breve documentario, dal titolo "Nuovi Orizzonti" e diretto da Philip Bajjaly, è stato proiettato nel corso della cerimonia. Il film ha documentato l'impatto positivo che l'azione ha avuto sulla vita di studenti, insegnanti e dirigenti.Leggi l'articolo su L'Orient Le Jour (Fr)
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