Il nuovo CdA risulta così composto:
- Daniele Contini, general manager di Just Eat per l'Italia. Bio >
- Alessandro Maffioli, chief development effectiveness division presso IDB Invest. Bio >
- Alfredo Mantica, già senatore e viceministro. Bio >
- Lorenzo Ornaghi, già Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Bio >
- Patrizia Savi, chief financial e risk officer presso Sea-Aeroporti di Milano. Bio >
- Antonella Sciarrone Alibrandi, Prorettore vicario e professore ordinario di diritto dell’economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Bio >
- Giampaolo Silvestri, segretario generale Fondazione AVSI. Bio >
Il Collegio dei revisori risulta così composto:
- Michele Grampa, presidente
- Delia Gatti, membro effettivo
- Alfredo Tradati, membro effettivo
In data odierna, 24 giugno, si è riunito il nuovo CdA che ha confermato Patrizia Savi presidente di Fondazione AVSI, Giampaolo Silvestri segretario generale e Alfredo Mantica vicepresidente.
Il Consiglio ha espresso un ringraziamento particolare ai consiglieri uscenti Alda Maria Vanoni, già presidente di AVSI, e Michele Faldi per il significativo contributo e l’attaccamento con cui hanno svolto il proprio ruolo nei precedenti mandati del CdA.
"Sono grata ai Fondatori e al Consiglio di Amministrazione per la rinnovata fiducia - ha dichiarato Patrizia Savi, nominata Presidente. - Sono orgogliosa di continuare a dare il mio contributo alla Fondazione AVSI che, dopo quasi 50 anni di attività, è oggi tra le più grandi realtà del terzo settore in Italia e attiva in 33 paesi del mondo con progetti di cooperazione internazionale”.
"Ringrazio della fiducia che mi è stata rinnovata. - ha commentato Giampaolo Silvestri, segretario generale - Per AVSI sono anni segnati da una crescita significativa che va governata con grande responsabilità, prudenza e competenza. I processi avviati di decentralizzazione, di formazione costante del personale, di management condiviso, di posizionamento nell’arena internazionale, ci stanno permettendo di competere e collaborare con ong di altissimo livello di tutto il mondo, senza perdere nulla della nostra identità e forza originaria”.