Il 1° febbraio 2025 in Costa d'Avorio UN-Habitat (Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani), in collaborazione con AVSI e la mairie di Attécoubé (un municipio di Abidjan), ha ufficialmente lanciato l'iniziativa "Economia Circolare di Attécoubé" che mira a migliorare la gestione dei rifiuti, promuovendo l'economia circolare e creare posti di lavoro.
Formare, creare lavoro e sensibilizzare per un impatto duraturo
Negli ultimi anni, la demolizione di insediamenti informali di Abidjan ha spinto molte famiglie in una situazione di estrema vulnerabilità, privandole dei loro mezzi di sussistenza. Di fronte a queste difficoltà, il progetto rappresenta una vera speranza per la popolazione locale. Il progetto si basa su un approccio integrato che combina la ristrutturazione dell'Unità di Valorizzazione dei Rifiuti, la formazione degli attori chiave e campagne di sensibilizzazione per incoraggiare un cambiamento di comportamento nella gestione dei rifiuti. L'obiettivo è rafforzare le competenze di giovani, donne e migranti nella valorizzazione dei rifiuti plastici, creando così opportunità economiche sostenibili.
Grazie a questa iniziativa, l'unità di trasformazione dei rifiuti plastici avrà una capacità produttiva compresa tra 280 e 460 kg/h e saranno creati circa 150 posti di lavoro, di cui 50 diretti.
Inoltre, il progetto prevede la formazione di 100 attori principali su vari temi, tra cui economia circolare, gestione partecipativa dell’ambiente, riciclaggio dei rifiuti plastici, marketing digitale e imprenditorialità. Più di 1.000 persone saranno sensibilizzate attraverso 10 eventi che includeranno campagne di sensibilizzazione di massa, focus group, un marketplace e workshop.
La cerimonia di lancio dell'evento
La cerimonia ha riunito molti abitanti di Attécoubé, testimoniando l'interesse e le aspettative attorno a questa iniziativa. Il Ministro, Primo Vice-Governatore del distretto di Abidjan e Sindaco del comune di Attécoubé, Paulin Claude DANHO, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa: "Vogliamo tradurre il nostro impegno affinché questo progetto sia sostenibile e possa essere replicato in altre comunità.".
Un forte impegno dei partner

L'evento di lancio si è svolto presso l'Unità di Valorizzazione dei Rifiuti (UVD) di Attécoubé con la posa della prima pietra della futura unità di valorizzazione dei rifiuti plastici, alla presenza dei rappresentanti del Ministero della Costruzione, dell'Edilizia e dell'Urbanistica (MCLU) e del Ministero dell'Economia, del Piano e dello Sviluppo (MEPD).
Finanziato dall'Agenzia Svizzera per lo Sviluppo e la Cooperazione (SDC) questo progetto rientra nel programma AMIC (Progetto per il miglioramento delle opportunità di integrazione dei lavoratori migranti e delle comunità locali in situazione di vulnerabilità nel Grande Abidjan).
Della durata di dieci mesi (febbraio - novembre 2025), il programma fa parte di tre iniziative pilota destinate a essere ampliate e replicate.
Un futuro più verde per Attécoubé
Attraverso questa iniziativa, ONU-Habitat, AVSI e il municipio di Attécoubé pongono le basi per un modello sostenibile di gestione dei rifiuti che porta inclusione e lavoro.
Con l'impegno di attori locali e internazionali, Attécoubé potrebbe diventare un modello di successo in termini di economia circolare e sviluppo sostenibile in Costa d'Avorio.
Questo progetto va oltre la semplice valorizzazione dei rifiuti plastici; è innanzitutto un’iniziativa per ripristinare la dignità umana delle persone che affrontano quotidianamente le conseguenze di un ambiente malsano. AVSI è orgogliosa di contribuire all'acquisizione di conoscenze e alla creazione di posti di lavoro, affinché gli abitanti di Attécoubé possano prendere in mano il proprio futuro e migliorare le proprie condizioni di vita. Grazie a questo progetto, queste popolazioni diventano attori del cambiamento per una vita migliore e più inclusiva.
Bamba Lassiné, Rappresentante di AVSI in Costa d'Avorio
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