Dal campo profughi di Dadaab alla West Virginia per raccontare come gli scout sono promotori di pace nelle aree di conflitto

Data 22.07.2019

Kok Matim, boy scout sud sudanese di 13 anni, è stato selezionato dalla Kenya Scouts Association per partecipare alla 24esima edizione del World Scout Jamboree e mostrare come l'essere scout possa responsabilizzare i giovani rifugiati attraverso istruzione, sviluppo delle competenze, servizi alla comunità e attività di cittadinanza. Il World Scout Jamboree, evento che si svolge in West Virginia dal 22 luglio al 2 agosto, si propone di ispirare 50.000 giovani e adulti provenienti da 170 paesi ad agire per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile attraverso il tema Unlock a New World, sbloccare un nuovo mondo.

Il giovane sud sudanese è tra i 1.043 ragazzi scout, beneficiari del programma Scouting for Refugees gestito dalla Kenya Scouts Association con il sostegno di AVSI nel campo profughi di Dadaab (Contea di Garissa, Kenya). Negli ultimi sette anni il programma di scoutismo, sempre finanziato dal Dipartimento di Stato americano - Ufficio per le Popolazioni, i Rifugiati e la Migrazione (PRM), ha dato a migliaia di bambini e giovani delle opportunità che cambiano la vita, ma anche speranza e senso di appartenenza. Il programma di scoutismo di Dadaab è stato identificato dal World Scout Bureau come uno dei più importanti per i rifugiati in Africa.

Le attività di scoutismo a Dadaab sono un ottimo esempio di ciò che gli Scout di tutto il mondo possono fare per le persone, il pianeta, la pace e la prosperità. Permettendo a Kok di partecipare al World Scout Jamboree e rappresentare il movimento degli scout da Dadaab migliaia di altri ragazzi di diversi paesi potranno essere ispirati dalla sua storia.

Stephen Peck, Direttore Senior del World Scout Bureau Global Support Centre

“Questo è un risultato significativo,” racconta Henry Waitindi, Program Manager AVSI e Responsabile dell'Ufficio di Dadaab per le operazioni di Emergenza, Soccorso e Sviluppo per i rifugiati, lui stesso capo Scout. "In AVSI sosteniamo lo sviluppo giovanile, principio che condividiamo con il movimento Scout. Per questo motivo abbiamo continuato a supportare le attività di scoutismo qui a Dadaab​.”