Lunedì 13 giugno si è svolto presso il teatro del carcere di Opera "Dal buio alla Speranza", un recital di prose, canzoni, poesie proprie della cultura brasiliana.
Organizzato da un gruppo di detenuti con il supporto di un consorzio di associazioni che operano nel carcere e inserito nell’ambito del progetto “Leggere Libera-mente”, il recital ha rappresentato l'occasione per riflettere sulla condizione umana. Tra gli altri, testi di George Amado, Paulo Coelho, Vinicius de Moraes, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Tom Jobin.
In apertura di serata Barbara Barbieri, sindaca di Opera, ha auspicato che possano ripetersi in futuro proposte analoghe, utili a favorire un rapporto sinergico tra case di detenzione e territorio.
Silvio Di Gregorio, direttore della Casa di Reclusione, ha poi sottolineato l’alto valore civile dell’iniziativa, come testimonianza di un desiderio di riscatto e di "restituzione" del danno provocato alla società da parte di chi ha commesso reati. "Dalla sofferenza può nascere un percorso di rinascita personale e collettivo che diventa paradigmatico del ruolo assegnato al carcere dalla Costituzione: luogo di espiazione della pena e di rieducazione del condannato” ha concluso.
Oltre ai detenuti, più di 250 persone hanno assistito al recital, grazie al quale sono stati raccolti circa 2.300 euro a favore della campagna #HelpUkraine, attivata da AVSI il 24 febbraio di quest'anno subito dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina.